giovedì, 14 Novembre 2024

Wef, Italia risale la classifica della competitività turistica

L’Italia scala la classifica biennale del ‘World Economic Forum’ (Wef), relativa alla competitività dei Paesi nel settore viaggi e turismo, e dal 26° posto passa all’8°. A guidare la classifica è la Spagna, seguita da Francia e Germania.   

Lo studio, che mette in fila 141 Paesi in tutto il mondo in base a 14 parametri, misurando l’attrattività e la capacità di offrire vantaggi economici e sociali attraverso il settore viaggi e turismo. Fuori dal podio Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera (che era leader nella classifica di due anni fa), Australia, Italia, Giappone e Canada. L’Europa continua dunque a dominare, con 6 Paesi tra i primi dieci.   

Ma è l’Italia a registrare gli indici più alti sul fronte infrastrutture (6.66), risorse culturali, viaggi di lavoro (6.51), mentre ha un punteggio più basso per la competitività dei prezzi (3.49).    
Nelle prime 30 posizioni si collocano mercati emergenti come la Cina (17^) e il Brasile (28^), mentre Russia, Sudafrica e India occupano rispettivamente il 45^, 50^ e 52^ posizione.
l Sud Est Asiatico vede al top Singapore (11^), mentre per l’area Medio Oriente-Nord Africa a piazzarsi meglio sono gli Emirati Arabi (in 24^).

“La varietà che si riflette nelle prime trenta posizioni dimostra che un Paese non deve essere necessariamente ricco per avere un settore turistico florido – commenta Roberto Crotti, economista del World Economic Forum – Ma molti Paesi dovrebbero fare di più per affrontare le sfide del settore viaggi e turismo, sul fronte dei visti, di una migliore promozione del patrimonio culturale, della tutela dell’ambiente e dell’Ict. Tutto questo a sua volta sosterrebbe la crescita economica e la creazione di posti di lavoro”. 

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