Gli arrivi internazionali mondiali dovrebbero raggiungere, entro la fine del 2013, il miliardo e 100 milioni, superando, del 3-4% il risultato del 2012. Il bilancio relativo al primo semestre del 2013, che vede gli arrivi in crescita del 5,2%, conferma le previsioni diffuse dall'Organizzazione Mondiale del Turismo e viene diffuso dall'Osservatorio nazionale del turismo, nonostante il persistere delle condizioni di incertezza e di progressivo riassestamento della situazione economica mondiale.
In Europa, dopo il buon andamento del 2012, si prevede, per l'anno in corso, un aumento degli arrivi compreso fra il 2% e il 3%. Queste prospettive di crescita, sono, naturalmente, più contenute se confrontate con le altre aree mondiali, in primis Asia e Pacifico, per cui si stima un incremento compreso fra il 5% e il 6%. Anche per il continente africano e per quello americano si prevede una crescita a ritmi più sostenuti (4-6% per l'Africa e 3-4% per l'America).
Le stime per l'anno in corso sono in linea con il trend di crescita previsto per il medio-lungo periodo: in valore assoluto gli arrivi internazionali mondiali raggiungeranno, nel 2020, quota un miliardo e 200 milioni e nel 2030 un miliardo e 800 milioni, con percentuali di crescita media annua del +3,3%.
Le principali tendenze in atto relativamente agli arrivi turistici a livello internazionale nei prossimi 20 anni sono: il divario più sostenuto fra le economie avanzate ed emergenti a discapito delle prime; il rallentamento nella crescita degli arrivi internazionali in Europa (+2,3% annuo); la conferma dell'Europa come prima destinazione mondiale per arrivi internazionali; la crescita delle destinazioni dell'area Asia e Pacifico che si avvicinano sempre di più ai risultati del Vecchio Continente.