mercoledì, 1 Maggio 2024

Per i turisti americani l’Italia è ancora il Belpaese

L'Italia è la quarta destinazione al mondo scelta dai turisti statunitensi che oltrepassano i confini degli Stati Uniti (dopo il Messico, il Canada, il Regno Unito e a pari merito con la Francia) ed è la prima meta desiderata tra  quelle proposte dai tour operator statunitensi. Non è un caso, dunque, che nei primi 8 mesi del 2013 sono oltre 21 milioni i pernottamenti degli statunitensi in Italia, in crescita del +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2012.  
Secondo i dati dell'Isnart, questo trend positivo dei flussi degli Usa è in controtendenza rispetto alla media dei flussi provenienti dai Paesi dell'Unione europea, rispetto ai quali si riscontra una flessione dei pernottamenti in Italia -9,5% (tra gennaio e agosto 2013, rispetto al 2012). Inoltre, in risposta all'andamento dei pernottamenti, anche la spesa turistica generata sul territorio subisce variazioni: cresce nel caso dei turisti statunitensi del +12,6%, mentre decresce per quelli europei del -5%2. 
Tra i canali di promo-commercializzazione dell'Italia negli Usa, è rilevante il ruolo degli operatori statunitensi dell'intermediazione organizzata: il 35% dei viaggi venduti a livello internazionale ha come meta proprio l'Italia. Delle regioni italiane, 15 sono presenti sui cataloghi ma in prima linea ci sono Toscana, Lazio e Veneto. 
Per i turisti provenienti dagli Stati Uniti, l'Italia è considerata una meta ideale per rigenerarsi (25,4%) e scoprire luoghi nuovi  (20,8%), ma anche per toccare con mano le bellezze naturalistiche (16,9%) e storico-artistiche locali (15%). Inoltre, gli statunitensi ritengono che l'Italia sia una destinazione dall'ottimo rapporto qualità-prezzo (11,6%) e che si possa trascorrere una vacanza divertente (10,8%). 
Così come registrato per la media dei turisti stranieri, gli statunitensi sono influenzati nella scelta della destinazione dal passaparola (42%) e da Internet (30,4%). Si caratterizzano, invece, rispetto alla media, per il maggior interesse verso la scoperta delle città d'arte (48,8%; 36,7% in media gli stranieri) e per una scelta meno diffusa delle destinazioni di montagna (solo il 3,3% contro l'11,6% in media).  
In sostanza, il turista statunitense è soddisfatto per l'esperienza vissuta e le assegna un giudizio di 8 su 10, in linea con la media della domanda internazionale, con l'enogastronomia in prima linea con un giudizio di 8,3 su 10. Durante il soggiorno i turisti statunitensi spendono in media al giorno 47 euro pro capite per l'alloggio, e 76 euro per gli acquisti di beni e servizi sul territorio circa 8 euro in più rispetto alla spesa media degli stranieri in generale.

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