A Lisbona apre il Macam, primo hotel-museo a 5 stelle d’Europa
martedì, 18 Marzo 2025
La capitale portoghese non smette mai di stupire e si arricchisce di un nuovo gioiello che vede il connubio perfetto tra arte e alta hotellerie. È prevista infatti per il 22 marzo 2025 l’apertura del Macam, Museu de Arte Contemporanea Armando Martins, un inedito concept combinato, unico in Europa nel suo genere. Si tratta di una struttura voluta dal collezionista ed imprenditore appassionato d’arte Armando Martins, situata nello storico Palácio Condes da Ribeira Grande, tra i quartieri culturali e trendy di Alcantara e Belem.
Esteso su 13 mila mq di cui 2000 di spazio espositivo, il Macam ospita oltre 600 opere e 64 camere per un’esperienza esclusiva a tutto tondo. La realizzazione si deve ad un progetto condotto dallo studio di architettura locale MetroUrbe, che ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche storiche della dimora settecentesca in cui è originato. Particolare è la facciata della nuova ala, rivestita da una serie di piastrelle tridimensionali dell’artista e ceramista portoghese Maria Ana Vasco Cosa, un’opera d’arte di per sé che strizza l’occhio alla prestigiosa tradizione produttiva portoghese. La collezione del MACAM presenta opere d’arte moderna e contemporanea di artisti portoghesi e internazionali. Il primo Art Museum a 5 stelle in Europa mira a diventare un’istituzione di riferimento nel panorama artistico internazionale, ponendo i riflettori sia sul patrimonio portoghese che su quello mondiale, in un dialogo globale che nel tempo diventerà sempre più dinamico, come afferma la direttrice Adelaide Ginga nel descrivere le caratteristiche di questo importante progetto divenuto realtà.
Il messaggio che Martins desidera condividere maggiormente è quello dell’accessibilità all’arte da parte di tutti: chi viene a Lisbona può ammirare opere meravigliose immergendosi in un mondo culturale ed architettonico sospeso nel tempo. Ecco, dunque, riunite in un solo luogo i capolavori dei principali artisti portoghesi in una sezione e quelli dei prestigiosi nomi internazionali nell’altra, per un’esperienza pronta ad incantare anche il visitatore più esigente.
La prima sezione comprende l’arte portoghese fino alla fine degli Anni Ottanta: questo gruppo inizia alla fine del XIX secolo con opere di naturalismo, prosegue attraverso le avanguardie del primo Novecento, con le diverse generazioni del Modernismo, e si estende fino alla fine degli anni Ottanta. Riunisce diversi capolavori e i principali artisti di questi periodi, vale a dire José Malhoa, Almada Negreiros, Amadeu de Souza-Cardoso, Eduardo Viana, Guilherme Santa-Rita, António Dacosta, Vieira da Silva, José de Guimarães, Costa Pinheiro, Júlio Pomar, Lourdes Castro, Nikias Skapinakis, René Bértholo, Joaquim Rodrigo, Ângelo de Sousa, Eduardo Nery, Nadir Afonso, Júlião Sarmento, Paula Rego, Helena Almeida, Pedro Cabrita Reis e molti altri.
La seconda sezione comprende l’arte portoghese e internazionale dal 1980 ad oggi: oltre alle opere di rinomati artisti portoghesi, sono esposti pezzi di nomi internazionali quali Daniel Buren, Marina Abramović, Thomas Struth, Elmgreen & Dragset, Thomas Ruff, Olafur Eliasson, Albert Oehlen, John Baldessari, Rirkrit Tiravanija, Ernesto Neto, Liam Gillick, Isa Genzken, Dan Graham e Vik Muniz. Complessivamente nella collezione, che viene costantemente aggiornata, sono rappresentati più di 280 artisti, oltre a vari gruppi autoriali e raggruppamenti tematici.