Caro vacanze, Istat: prezzi hotel e treni in rialzo, giù i biglietti aerei

Vacanze d’estate un po’ controverse per gli italiani. Il quadro dell’inflazione presentato dall’Istat per il mese di giugno mostra infatti un generale calo dei prezzi dei servizi ma se quelli dei trasporti aerei e marittimi mostrano un crollo verticale, quelli di hotel e biglietti del treno, pur diminuiti, restano ancora decisamente superiori al tasso di inflazione.

I servizi di alloggio, ad esempio, pur calando su base annua, aumentano del 3,4% sul mese, livello sempre ben superiore allo 0,8% del carovita. I servizi relativi ai trasporti, poi, salgono dello 0,9%. Tra questi, anche se il prezzo dei biglietti aerei mostra un crollo verticale su un anno prima (-10,9%), rispetto a maggio segnano un rialzo a due cifre, pari al +10,6% “anche a causa di fattori stagionali” spiega l’Istat. Sempre tra i trasporti, quello marittimo segna invece un -5,1% rispetto a maggio, mentre accelerano sia su base tendenziale sia rispetto a maggio i prezzi dei biglietti dei treni (da +8,1% a +9,3% in un anno; +0,2% su base mensile). Accelerano invece i prezzi del trasporto passeggeri su rotaia (da +8,1% a +9,3%; +0,2% su base mensile).

“Confermata la stangata vacanze!” è l’allarme dell’Unione Nazionale Consumatori secondo cui il record di aumento per le divisioni di spesa spetta ai servizi ricettivi e di ristorazione che decollano del 4,2% su base annua. Tradotto in soldoni dall’Unc vuol dire che una coppia con due figli spenderà 103 euro in più su base annua per fronteggiare i rincari di alberghi e ristoranti”.

Denuncia anche da parte del Codacons che sottolinea come “in Italia siamo in presenza di un vero e proprio allarme vacanze, con rincari a cascata per tutto il settore turistico e dei trasporti e prezzi che, per il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione, aumentano oltre 5 volte il tasso medio di inflazione”. “Dai trasporti agli alloggi, passando per ristoranti, musei, pedaggi, parcheggi, tutte le voci che interessano i viaggi e il turismo registrano un andamento in forte crescita – analizza il Codacons – I pacchetti vacanza rincarano a giugno addirittura del 20,5% su base annua, alberghi, motel, pensioni hanno aumentato le tariffe del 5,1%, i villaggi vacanza e i campeggi del 6%, i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%. Spostarsi in treno costa il 9,3% in più, autobus e pullman +3,9%, mentre i voli aerei nazionali sono rincarati in un solo mese del +25,2%, +13,3% i voli intercontinentali. I parcheggi salgono del 2,3%, si registra un +1,9% per i pedaggi, mentre per i parchi divertimento si spende il 4,5% in più rispetto allo scorso anno, +2,3% musei e monumenti. I prezzi dei ristoranti rincarano del +3,5%”.

“Anche per il mese di giugno i dati Istat, pur registrando una stabilità nella crescita dei prezzi al dettaglio, certificano i maxi-rincari che si stanno abbattendo sul comparto turistico”, aggiunge Assoutenti, che punta il dito contro possibili fenomeni speculativi e torna a chiedere provvedimenti urgenti sul fronte dei listini turistici.

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