Confermata dalla Finanziaria 2010 la detrazione fiscale al 50% qualora l'abitazione sia adibita in parte all'attività ricettiva extralberghiera. Lo comunica la Fie, Federazione Italiana Extralberghiera, il coordinamento della filiera extralberghiera della Confesercenti nazionale. Soddisfatto il coordinatore nazionale Agostino Ingenito: "è una significativa conferma che abbinata alle detrazioni fiscali previste per la casa, garantisce un giusto ed opportuno pacchetto di detrazioni in favore delle famiglie che aprono le loro case all'accoglienza turistica alternativa". Il Governo ha recepito e riapplicato la risoluzione ministeriale n.18/E del 24/1/2008 con la quale l'amministrazione finanziaria si era espressa sull'applicabilità della detrazione nella misura del 50% qualora l'abitazione fosse adibita in parte all'attività di "bed and breakfast". La Finanziaria 2010 (Legge 23/12/2009 n.191) ha anche prorogato sino al 31/12/2012 l'agevolazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni edilizie, ha confermato l'applicazione dell'aliquota iva. al 10% per le prestazioni sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle abitazioni civili, ma non ha prorogato la detrazione fiscale del 55% sugli interventi diretti al risparmio energetico. Dal 2011 quindi non vi sarà più l'ecoincentivo di cui hanno usufruito centinaia di migliaia di famiglie gestori di strutture ricettive extralberghiere, per ridurre i costi energetici della casa, una misura che ha permesso a ridurre del fabbisogno energetico delle strutture (riqualificazione energetica di edifici, installazione di pannelli solari, impianti di climatizzazione invernale, infissi termici, etc.). "L'auspicio – ha concluso Ingenito – è che dalla prossima finanziaria si applichi verso il nostro comparto un pacchetto di servizi e detrazioni dedicate, ottimizzando ulteriormente con l'integrazione di parametri di qualità riconosciuta verso i servizi di accoglienza ed ospitalità targata Italia".
