Nel primo semestre dell'anno Gemina ha registrato ricavi consolidati (riferibili per la quasi totalità alla controllata Aeroporti di Roma) in crescita da 279,3 a 290,8 milioni (+4,1%), aumento inferiore al traffico e con una perdita di competenza di 12,1 milioni rispetto ai 20,5 milioni dello stesso periodo del 2010. E' aumentato inoltre il numero dei passeggeri (+5,4%) sugli scali di Fiumicino e Ciampino gestiti da Adr, ma con redditività operativa sui ricavi sostanzialmente invariata (Ebitda margin 45,4%). Una crescita, secondo Gemina, che ha avuto "tassi inferiori alla media nazionale per la sostanziale saturazione infrastrutturale di Fiumicino e dei vincoli ambientali su Ciampino". Il 31 luglio si è registrato il massimo storico per passeggeri a Fiumicino (144.263), "con criticità operative crescenti". L'indebitamento finanziario netto consolidato scende da 1.338,9 al 31 dicembre 2010 a 1.284,4 milioni di euro, di cui 1.236,4 milioni relativo ad Adr.
Alla luce della semestrale, il cda, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha indicato "l'urgente esigenza, anche alla luce delle criticità operative, di dare avvio al piano di ammodernamento, di ampliamento e di sviluppo dell'infrastruttura aeroportuale con conseguente aumento del livello tariffario, che assicuri un durevole equilibrio economico-finanziario di Adr". Il cda ha anche confermato che "rimane quale necessità primaria, dopo il recente invio ad Enac della ulteriore proposta di Convenzione Adr, la conclusione dell'iter autorizzativo che porterà all'efficacia della stessa".