martedì, 5 Novembre 2024

Prodotti tipici souvenir del 2013

Indagine di Coldiretti: in 4 anni spesa per prodotti enogastronomici a +43%

Il souvenir del 2013 al tempo della crisi? Sempre meno t-shirt e statuine e sempre più vini e liquori, ma anche formaggi, salumi e altri prodotti alimentari. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti su un rapporto Isnart, in cui si evidenzia che la spesa per questi prodotti è aumentata del 43% negli ultimi 4 anni (-31,5% le vendite dei capi di abbigliamento), con un volume di affari in vino e alimenti che ha raggiunto i 10 miliardi nel 2012.
Alla spesa per l'acquisto di prodotti alimentari va aggiunta – sottolinea la Coldiretti – quella affrontata dai turisti per i pasti consumati in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie che ammonta ad un totale di 13,9 miliardi di euro. Un tendenza che ha fatto diventare l'enogastronomia il motore del vacanza Made in Italy, che nel 2012 ha generato un impatto economico complessivo di 72,2 miliardi di euro legati a spese effettuate durante il soggiorno, con una leggera ripresa del 2,1% nell'ultimo anno dopo la costante diminuzione registrata dal 2008.   
L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori, feste e sagre di ogni tipo. Inoltre, sempre più turisti comprano dai produttori direttamente in frantoi, cantine, malghe, cascine e azienda o nei mercati, agriturismi e botteghe.

 

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