domenica, 28 Aprile 2024

Vendemmia turistica, siglato protocollo Città del Vino-Ispettorato Lavoro

Adesso la vendemmia turistica è regolamentata grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto fra Ispettorato Nazionale del Lavoro e Associazione Nazionale Città del Vino. L’accordo è stato firmato a Roma da Paolo Pennisi, DG dell’Ispettorato, e da Angelo Radica, presidente di Città del Vino, nella sede centrale dell’Ispettorato.

“Andare a regolamentare la vendemmia turistica – sottolinea Radica – significa dare un importante impulso all’enoturismo, che in Italia vale già un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di presenze. E’ un’opportunità ulteriore per tutti i territori enologici. Le cantine avranno ora tutta la tranquillità di fare svolgere in sicurezza un’esperienza turistica, senza incorrere in spiacevoli equivoci con le autorità preposte ai controlli sul lavoro”.

Nel documento si precisa che la vendemmia turistica – che dovrà svolgersi con modalità che assicurino la salute e la sicurezza dei turisti, anche con riferimento ad attrezzature, indumenti e calzature – non può considerarsi rapporto di lavoro, ma “si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato”.

Per lo svolgimento della vendemmia turistica, inoltre, “non può essere corrisposto ai turisti alcun emolumento comunque denominato, né in denaro né in natura. L’attività è ristretta a poche ore alternativamente nella fascia oraria antimeridiana o postmeridiana e non può ripetersi per più di due volte nella stessa azienda vitivinicola nella stessa settimana”. Idonei cartelli escluderanno “in maniera tassativa lo svolgimento promiscuo delle due attività”.

Referenti aziendali/tutor qualificati, ovvero personale aziendale dotato di adeguata e specifica formazione, dovranno vigilare sul rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza. Ognuno potrà seguire non più di 8 turisti, salvo diverse disposizioni della normativa locale. Referenti e turisti dovranno indossare un cartellino o braccialetto identificativo rispettivamente con la scritta “tutor” e “vendemmiatore turista”. Ai turisti impegnati nella vendemmia dovrà, inoltre, essere interdetto sia l’utilizzo di qualsiasi macchina agricola sia lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico delle cassette da uva.

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