Da Londra l’avviso ai cittadini all’estero: rimpatriate, presto sarà impossibile


Il Foreign Office ha rivolto una raccomandazione a tutti i cittadini britannici che sono all’estero a rimpatriare al più presto, perché nei prossimi giorni potrebbe non essere “più possibile”. L’avviso è stato rivolto poche ore prima che anche il Regno Unito annunciasse il lockdown totale, con uffici e negozi chiusi e l’obbligo di restare a casa.

L’indicazione del Foreign Office – cambiata la settimana scorsa una prima volta sullo sfondo dell’emergenza coronavirus, con la raccomandazione a evitare qualunque viaggio all’estero non essenziale – si trasforma di fatto in un ultimo avviso. Il ministero degli Esteri del governo di Boris Johnson sottolinea come che non c’è tempo da perdere, per chi vuol rientrare, data “la velocità” con cui si stanno chiudendo i confini tra Paesi e Paesi a scopo precauzionale, si stanno moltiplicando i divieto di entrata e di uscita e si stanno interrompendo i voli delle compagnie aeree. Non solo. Nell’advice si fa presente anche che d’ora in poi non sarà più assicurata l’assistenza governativa per i rimpatri se non in circostanze “eccezionali”. Mentre il ministro della Sanità, Matt Hancock, dice di non considerare più un obbligo inviare voli speciali per portare indietro che sia partito per vacanze.

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