Il turismo italiano è in ginocchio a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Ma cosa accade negli altri principali Paesi del mondo? Ecco le varie situazioni che emergono dal bollettino dell’Ufficio studi Enit:
FRANCIA – L’11 maggio è stato il primo giorno di deconfinamento ed è stato annunciato un piano senza precedenti da 18 miliardi a sostegno del turismo. I francesi potranno andare in vacanza in Francia a luglio e agosto. L’aeroporto di Orly prevede di riaprire a fine giugno. Alitalia ha mantenuto uno/due voli al giorno Parigi-Roma. E’ stato ripristinato il treno Tgv 9245 delle 10.39 Parigi Gare de Lyon – Milano Garibaldi e il ritorno Milano-Parigi delle 09.44. Sopravvive sempre il TER Nizza-Ventimiglia. Air France ha l’obiettivo di operare il 30% dei propri voli entro luglio (contro il 5% attuale). I tour operator cercano di convincere i clienti a non annullare i viaggi ma a rinviarli al secondo semestre o inizio 2021.
REGNO UNITO – Dal 1 giugno (se la situazione continua a migliorare) potranno aprire alcuni negozi e dal 1 luglio alcuni tipi di ristorazione. I viaggi all’estero sono sconsigliati a tempo indeterminato. L’aeroporto di London City è chiuso, mentre a Gatwick è in funzione un solo terminal. La ripresa dei voli British Airways per l’Italia è prevista da metà giugno per Fiumicino, Malpensa e Firenze. La ripresa dei voli Aer Lingus per l’Italia è prevista per il 1 giugno. Ryanair prevede di riprendere la maggior parte dei voli dal 1 luglio.
GERMANIA – La Germania discute a livello federale e regionale sulla mobilità interna ed esterna, in particolare per i Lander di confine con Francia, Danimarca, Svizzera e Austria. La vacanza 2020 sarà principalmente domestica. Lufthansa non ha mai chiuso del tutto le rotte e dal mese prossimo punta a ripristinare i collegamenti su 106 destinazioni prevalentemente con i paesi europei. Ryanair ha annunciato la ripresa a partire da luglio. Si stimano circa 1000 collegamenti al giorno per una copertura del 90% dei collegamenti.
SPAGNA – Sono stati stabiliti diversi porti e 5 aeroporti (Madrid, Barcellona, Palma, Gran Canaria e Málaga) come unici punti d’ingresso in Spagna per ridurre al minimo i rischi di importazione di casi in fase di deconfinamento, misura che sarà in vigore fino al 24 maggio ma può essere prorogata. Alitalia conferma che non ha ancora previsioni di voli verso l’Italia. IAG (Iberia, British Airways, Vueling ed Air Lingus) prevede di riprendere l’attività non prima di luglio. L’intenzione è quella di viaggiare in Italia il prima possibile, principalmente da parte dei Millennials.
USA – I potenziali viaggiatori mostrano interesse a programmare un viaggio nei prossimi 6 mesi. Le mete “vicino a casa” raggiungibili con l’auto sono al primo posto. I viaggi internazionali interessano di più i residenti degli stati del Nord East. Da un sondaggio, l’Italia è al 2/o posto tra le 10 destinazioni indicate dagli intervistati. Alitalia dal 2 giugno ripristina il volo giornaliero non stop JFK – Roma.
ISRAELE – L’aeroporto riaprirà il 10 giugno con voli dedicati al ricongiungimento con familiari all’estero e per business. In questo caso, si sta considerando di munire un delegato per ogni azienda che ne faccia richiesta di un “health passport” timbrato dal medico 24 ore prima della partenza. Per ora i voli ammessi all’atterraggio,imbarco e sbarco passeggeri israeliani, sono per Francoforte, New York, Los Angeles e Londra. Nelle prossime settimane si inizierà a volare, a scopo turistico. Nella prima fase ci sarà un elenco di paesi con bassa incidenza di decessi causati dal Covid-19, per gli israeliani che vorranno andarci in vacanza. I paesi per i quali dovrebbero essere allentate le restrizioni, e quindi percepiti sicuri sono: Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Grecia e Cipro.
AUSTRIA – La riapertura delle frontiere con la Germania è prevista a partire dal 15 giugno. Ulteriori aperture anche con la Svizzera a giugno e con gli altri paesi confinanti dell’est europeo, con basse percentuali di contagi. Il 29/05 riaprono le strutture alberghiere. L’Austria ha iniziato una campagna per spingere i connazionali a trascorrere le vacanze nel proprio paese.
CINA – Ancora valida la sospensione della vendita di tour nazionali e internazionali imposta alle agenzie di viaggio. Tuttavia, la vacanza di 5 giorni per la festa del 1 maggio ha prodotto 115 milioni di viaggi. Il mercato ha mostrato incoraggianti segnali di ripresa dopo il rallentamento delle restrizioni sui viaggi. La richiesta di viaggi e trasporto dal 30/04 al 05/05 è aumentata del 130% sulla settimana dal 24 al 29 aprile ma rappresenta solo il 40% delle performance delle festività del 2019. I biglietti aerei/ferroviari sono al 40% e al 50% delle prestazioni dello scorso anno, mentre gli ordini per il noleggio auto sono tornati al 90%. Tra gli ordini di prevendita di hotel, oltre il 50% del volume è destinato ai 5 stelle.