sabato, 23 Novembre 2024

Algeria riapre parzialmente frontiere dall’1 giugno  

Dall’1 giugno l’Ageria riaprirà, parzialmente, le frontiere aeree. La decisione è stata adottata durante il Consiglio dei ministri di domenica scorsa nel quale è stato annunciato un programma preliminare di cinque voli giornalieri da 3 aeroporti (Algeri, Orano e Costantina) del Paese nordafricano.
Il primo ministro algerino Abdelaziz Djerad ha precisato il programma di voli del vettore nazionale Air Algerie, il protocollo sanitario da applicare alle frontiere e le condizioni di entrata e uscita dal Paese. Il governo ha annunciato un programma di cinque voli settimanali verso Francia (2), Turchia (1), Spagna (1) e Tunisia (1). Le città servite sono Parigi (2), Marsiglia (1), Istanbul (1), Barcellona (1) e Tunisi (1). Tutti i  voli saranno operati da Air Algérie.
“Inizialmente, solo gli aeroporti di Algeri, Orano e Costantino sono autorizzati ad accogliere i passeggeri in arrivo o in partenza dalle suddette destinazioni”, si legge nel comunicato.
Il governo ha anche stabilito le condizioni per l’imbarco in Algeria: essere titolare di un biglietto valido con tessera sanitaria debitamente compilata, presentare un risultato negativo di un test RT-PCR di meno di 36 ore prima della data del viaggio, pagare in anticipo i costi inerenti alla quarantena obbligatoria di 5 giorni a cui ogni passeggero deve sottoporsi all’arrivo sul territorio nazionale nonché i costi del test di screening covid-19, previsto dalle autorità sanitarie. Al termine dei 5 giorni di quarantena, i viaggiatori dovranno sottoporsi a un test covid-19 per vagliare la loro positività o meno. Nel caso in cui il test fosse positivo, il periodo di confinamento viene rinnovato per un ulteriori 5 giorni.
“Per quanto riguarda le modalità di uscita dal territorio nazionale, i passeggeri restano soggetti alle sole condizioni decretate dalle autorità dei paesi ospitanti per il loro ingresso nel loro territorio”, indica il governo di Algeri, senza specificare se sia necessario chiedere autorizzazioni, come nel caso delle precedenti operazioni di rimpatrio.

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