Il governo argentino ha annunciato la proroga fino al 25 giugno di un decreto amministrativo riguardante le restrizioni dei collegamenti aerei al fine di contrastare la pandemia da Covid-19, aggiungendo anche una riduzione del 20% dei collegamenti da e per l’Europa e l’interruzione delle rotte da e per la Turchia e l’Africa.
Negli ultimi giorni le autorità sanitarie argentine e il presidente della repubblica Alberto Fernández hanno manifestato preoccupazione per i potenziali effetti della variante Delta, che ha avuto origine in India, considerata “più trasmissibile e potenzialmente più grave” di quelle esistenti.
L’art.1 del decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale estende fino al 25 giugno la sospensione già in atto per i voli diretti che hanno come origine o destinazione il Regno Unito e l’Ulster, a cui si è aggiunta ora quella relativa alla Turchia e al Continente africano.
Resta in vigore anche il divieto di ingresso di aerei provenienti da “Brasile, Cile e India, vista la presenza segnalata in questi Paesi della variante Delta”.
Per quanto riguarda i collegamenti con il Vecchio Continente, l’articolo 2 del decreto stabilisce che il ministero dei Trasporti “ne disponga una riduzione del 20% delle frequenze” nei due sensi. Tuttavia, si chiarisce infine, l’Amministrazione nazionale dell’aviazione civile (Anac) “avrà facoltà di ampliare, diminuire o eliminare tale percentuale di riduzione, sulla base delle richieste dell’autorità sanitaria nazionale”.