Da settembre Atene istituirà un numero chiuso per limitare l’accesso dei turisti all’Acropoli, il suo sito più visitato, per ridurre le enormi code e i colli di bottiglia nelle ore di punta, ha annunciato il ministero della cultura. Il nuovo sistema di fasce orarie sarà introdotto per un periodo “di prova” il 4 settembre, si legge in una nota. Le visite giornaliere al monumento saranno limitate a 20.000 e i visitatori saranno assegnati per fasce orarie durante le 12 ore in cui l’Acropoli è aperta ogni giorno.
L’iniziativa è finalizzata a proteggere il monumento antico 2.500 anni e “migliorare l’esperienza per i visitatori”, ha affermato il ministero, osservando che fino a 23.000 persone hanno visitato ogni giorno l’Acropoli nelle ultime settimane.
Secondo l’agenzia statistica statale Elstat, lo scorso anno oltre tre milioni di persone hanno visitato il sito archeologico rispetto a 1,2 milioni nel 2021 durante la pandemia di Covid-19.
Durante le ondate di caldo eccezionale registrate in due settimane a luglio, le autorità hanno più volte limitato l’orario di visita all’Agropoli. Un sistema simile di numero chiuso e prenotazioni per fasce orarie sarà introdotto dal 1 aprile in altri siti archeologici, ha anticipato il ministro della Cultura Lina Mendoni alla radio Real FM. La Grecia conta sul turismo per rilanciare la sua economia dopo la crisi del debito quasi decennale. L’obiettivo è superare i 31,3 milioni di arrivi registrati nel 2019, anno record per il Paese.