mercoledì, 24 Aprile 2024

Attesi 1 mln di pellegrini per Anno Giulibilare 2024 a Caravaca de la Cruz

Raggiungere il milione di pellegrini durante il prossimo anno giubilare, ovvero, raddoppiare il numero di pellegrini ottenuto nel 2017, a Caravaca de la Cruz. Dunque, in concomitanza con l’anno giubilare 2024, il turismo culturale e religioso rappresenterà uno degli assi principali nel piano strategico del turismo della Regione di Murcia. In questo senso, la collaborazione dell’Ente spagnolo del turismo a Roma è fondamentale per il raggiungimento di tale obiettivo.

“Nell’ambito del Piano Strategico per il Turismo della Regione di Murcia 2022-2032, Turespaña mette a disposizione il Centro Multimediale Interattivo (CMI) come strumento fondamentale per la promozione di tutta la Regione e, più nello specifico, di Caravaca de la Cruz – ha detto il direttore dell’Ufficio spagnolo del turismo Gonzalo Ceballos nel corso della conferenza stampa a Roma – Il nostro CMI di Piazza di Spagna si rinnova per accogliere l’anno giubilare in collaborazione con la Regione di Murcia”. Infatti, è in programma anche un ciclo di eventi, presenziali, online e ibridi, dedicati alla Regione di Murcia e all’anno giubilare di Caravaca de la Cruz e realizzati in collaborazione con Turespaña.

“Per giungere Caravaca de la Cruz, potete percorrere i diversi cammini che si sono aperti negli ultimi anni. Vi accoglieremo a braccia aperte. Da Roma, la città eterna, vi invitiamo a un tempo di benedizione e di rendimento di grazie”, ha sottolineato monsignore Lorca Planes, vescovo della diocesi Cartagine-Murcia.

“Non si potrebbe comprendere Caravaca senza la presenza della Vera Croce del tredicesimo secolo, il simbolo che ha segnato il suo sviluppo storico e la sua identità culturale, religiosa e patrimoniale”, ha aggiunto José Francisco García, sindaco di Caravaca de la Cruz invitando a visitare la basilica santuario della Santissima e Vera Croce e la sua reliquia il ‘lignum crucis’ insieme al resto di punti d’interesse che si trovano nella  cittadina. “I pellegrini e viaggiatori che arrivano alla nostra città scoprono un luogo ricco di storia, con strade piene di chiese, conventi, campanili e case signorili che testimoniano un glorioso passato con capitoli epici e leggendari”, conclude il sindaco.

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