La Cina porta la sua industria turistica invernale nelle sue zone più remote e propone per gli sciatori le montagne dello Xinjiang, dove sarà offerto un mix di piste e fondute da gustare all’aperto, e il Heilongjiang, la provincia più a Nord della Cina al confine con la Russia, dove cieli stellati e temperature fino a -40 e parchi di sculture di ghiaccio offrono attrattive lontane dalla folla.
E così lo Heilongjiang ha esteso le sue linee ferroviarie verso la città di Mohe, la più settentrionale della Cina. Il China Railway Harbin Group ha rivelato di aver esteso, dal 20 dicembre al 17 febbraio del 2020, fino a Mohe il tracciato del treno K7068/9, che viaggia per 1.348 chilometri tra Suihua, nel centro della provincia, e Jiagedaqi nel nordovest. Mohe offre paesaggi invernali e innevati per otto mesi all’anno e quest’inverno ha registrato temperature a 40 gradi sotto zero. Ma molti turisti visitano lo stesso la città, soprattutto per il suo gli igloo e le sculture e labirinti di ghiaccio del Villaggio Artico.
Quanto alla regione autonoma di Xinjiang Uygur, nel nord-est della Cina, il mix da proporre ai turisti è fra la neve e gli hotpot, il freddo e caldo: la popolare fonduta speziata cinese viene ora servita all’aperto agli sciatori, per il festival della neve e dell’hotpot, con cui si dà il benvenuto ai turisti nella località sciistica di Baiyun, vicino a Urumqi.