Colombia e Portorico vogliono la Salsa patrimonio Unesco

epa12409088 Dancers take part in the World Salsa Festival at El Pueblo Coliseum in Cali, Colombia, 26 September 2025. EPA/ERNESTO GUZMAN JR


Le città di Cali, in Colombia, e quelle di Arecibo e Ponce, a Porto Rico, presenteranno una candidatura congiunta all’Unesco affinché la Salsa sia riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

L’intesa è stata raggiunta dai sindaci delle tre città al termine di un incontro a Cali, in concomitanza con l’avvio della tradizionale Feria de Cali, uno dei principali eventi musicali dell’America Latina. Considerata la capitale mondiale della salsa, Cali punta a un riconoscimento internazionale per un genere che ha segnato la storia culturale del Caribe e di ampie aree del continente.

“La salsa è molto più di un genere musicale: è identità, memoria condivisa e parte della vita quotidiana delle nostre comunità”, ha sottolineato il sindaco di Arecibo, Carlos Ramírez.
Nell’ambito dell’accordo è stata annunciata anche la creazione della ‘Ruta Americana de la Salsa’, che nel 2026 farà tappa a Cali con l’obiettivo di integrare le principali espressioni afro-caraibiche e latinoamericane legate al genere. Secondo il sindaco di Cali, Alejandro Eder, l’iniziativa ha anche una forte valenza economica.

“Questa scommessa culturale non rafforza solo l’identità, ma stimola il turismo e crea opportunità concrete di sviluppo e occupazione”, ha dichiarato. La rete coinvolgerà città chiave degli Stati Uniti, dei Caraibi e dell’America Latina, da New York e Miami a L’Avana, Città del Messico, Caracas e Santiago del Cile, oltre a numerosi centri colombiani.

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