Le entrate del settore turistico in Egitto hanno raggiunto nel 2023 un livello record con 14,906 milioni di turisti, maggiore di quello del 2010, quando si erano contati 14,731 milioni di turisti. Lo scrive il ministero egiziano del Turismo sul suo profilo facebook, a margine della presentazione di due torri della Cittadella restaurate. La Cittadella del Cairo, infatti, sarà restaurata e valorizzata grazie a un investimento da 300 milioni di sterline egiziane, circa 10 milioni di euro, che si aggiungeranno ad investimenti privati. Due torri dell’immensa fortezza che il ‘feroce Saladino’ cominciò a costruire nel 1176, e sede dei governi fino all’800 già state restaurate e sono state inaugurate dal ministro del Turismo e dell’Archeologia Ahmed Issy.
Parlando dal ballatoio tra la Torre Ramla e al-Haddad del castello di Sala-El Din Ayyubi, nome arabo di Saladino, il ministro ha spiegato come l’opera, interamente finanziatata da privati, rappresenta l’inizio di un grande progetto di valorizzazione dei beni culturali del Cairo che sarà attuato attraverso un nuovo prodotto turistico, il Cairo City Break, un ricco pacchetto che sarà presentato ufficialmente per la prima volta durante la Borsa Turistica di Berlino (Btb) nel prossimo marzo.
“I tempi della visita alla Fortezza aumenteranno da 1 a 3 ore – ha detto Issy – per dare più importanza a questi siti storici e rispondere ad una crescita delle presenza turistiche in Egitto, aumentate del 5% nei primi quaranta giorni dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023”.
Accompagnava il ministro il segretario generale del Consiglio supremo per l’Archeologia, Mustafa Waziri, che ha sottolineato come l’opera faccia parte di un progetto più vasto, detto ‘Grande Cairo’, che farà della capitale egiziana non una tappa di passaggio per i turisti attratti da Luxor o da Sharm el Sheik, ma una visita che valga anche da sola il viaggio. Il progetto prevede la visita di sei siti archeologici e punta, fra l’altro ad aumentare i pernottamenti dei turisti nella capitale. Da 3-4 giorni di media, si potrebbe arrivare a 12 giorni, rendendo più piacevole e più ricca anche l’offerta ricettiva di alberghi e ristoranti. Attende di essere inaugurato anche il nuovo Grande Museo Egizio, per il quale il ministro non ha tuttavia ancora indicato una data.
(photo credits @ANSA)