giovedì, 19 Dicembre 2024

Il Cammino di Santiago di Campostela si arricchisce con il passaporto gastronomico

Chi si reca sul Cammino di Santiago di Campostela lo fa per ritrovare se stesso cercando anche un contatto diretto con la natura. Ma oltre a questo, lungo gli 800 km distribuiti su tutta la penisola iberica, c’è anche dell’altro: l’offerta enogastronomica, in un tripudio di sapori e di profumi, tra prodotti e pietanze, che si intrecciano alla storia e cultura di questo secolare itinerario di pellegrinaggio.
Percorrere il Cammino di Santiago poi, adesso, è ancora più eccezionale perché il 2022 è un anno santo giacobeo. Seppur infatti quest’anno il 25 luglio, giorno di festa per la città, non cade di domenica, è stato concesso di estendere le celebrazioni di ulteriori dodici mesi per via della pandemia. Una fantastica occasione che vede da qui in avanti numerose iniziative come il passaporto gastronomico delle strade per Santiago che coinvolge le regioni dei Paesi Baschi, Asturie, Cantabria, Castiglia Y Leon, Galizia, Rioja Navarra.
Si tratta di un’opportunità per viandanti e turisti di soffermarsi nei tanti ristori dislocati lungo gli itinerari, dai ristoranti, ai bar, alle botteghe enogastronomiche, per assaporare le diverse specialità cucinate con materie prime di altissima qualità, molte delle quali tipiche esclusivamente di queste zone. Una volta poi che ci si è saziati, il passaporto gastronomico potrà essere timbrato e già con tre timbri – registrandosi sul portale dedicato – tentare la fortuna per vincere numerosi premi in palio, tra eccellenze enogastronomiche delle regioni e soggiorni.
L’offerta culinaria che si incontra lungo il Cammino di Santiago è davvero vasta, muta da zona e zona ma quello che colpisce è sicuramente l’essere in grado di accontentare ogni tipo di palato senza naturalmente dimenticare il contesto, fatto di bellezze naturale e incredibili patrimoni storici-artistici.

 

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