Sono tanti milioni di dollari che ultimamente vengono investiti in Bosnia per la costruzione di resort di lusso, complessi residenziali chiusi, lussuosi alberghi con mega centri commerciali, destinati a turisti arabi. Uno di questi è il ‘Sarajevo Resort Osenik’, vera e propria cittadina araba in cui durante l’estate l’accesso è proibito ai non residenti ad eccezione dei bosniaci che vi lavorano.
Al momento, secondo il portale Bbiznis.Info, questo resort dispone di 160 ville con un grande lago artificiale nel mezzo e prevede la sistemazione per 1.125 turisti arabi.
I proprietari delle case sono tutti arabi, scrive il portale, che “non vogliono mescolarsi con la popolazione locale, hanno le loro usanze per quanto riguarda vestiti, comportamenti, preghiere, e non vogliono essere disturbati e guardati con meraviglia”.
Possedere immobili in Bosnia, però, è possibile solo per persone giuridiche: una delle possibilità perché gli arabi come persone fisiche acquistino le case in Bosnia sono contratti d’affitto a lungo termine che prevedono che la compagnia non possa disporre dell’immobile senza il consenso dell’affittuario.
È poco probabile, scrive il portale, che la legge venga modificata vista anche la crescente avversità verso gli arabi da parte della popolazione locale, musulmani compresi. Attualmente si stanno realizzando 5 grossi investimenti arabi per progetti che prevedono la costruzione, oltre ad alberghi e grandi condomini, di circa 1.500 ville di lusso.