La Thailandia ha esteso fino al 30 giugno la chiusura dei confini del Paese, prolungando uno stop al turismo decretato a fine marzo per il timore di un’ondata di contagi di coronavirus portati da stranieri. Lo ha comunicato il governo di Bangkok. L’estensione del divieto di entrata è avvenuta nello stesso giorno in cui sono stati riaperti i centri commerciali nel Paese, pur con numerose restrizioni per i clienti e disposizioni per gli esercizi commerciali all’interno. Il turismo contribuisce al 20% del Pil del Paese, e la chiusura di fatto del settore per almeno 3 mesi avrà enormi conseguenze sull’attività economica del Paese, dove i casi di Covid-19 hanno da poco superato quota 3mila, quasi tutti già guariti, con solo 58 morti.