venerdì, 15 Novembre 2024

Malta, danni al turismo per divieti di balneazione

Acque contaminate e proliferazione di alghe nel surriscaldato mare di Malta stanno mettendo a dura prova il comparto turistico dell’arcipelago. Dal 21 maggio le baie di Balluta e San Giorgio a St. Julians e Paceville, ovvero le due spiagge più popolari della movida maltese, sono state dichiarate e restano ‘non balneabili’ a causa di una contaminazione da Escheriacoli ed Enterococchi rilevata già nel 2023 e dovuta, secondo quanto dichiarato dalle autorità responsabili su X, “ad ostruzioni causate da attività di terzi e ad uno smaltimento improprio dei rifiuti nei canali delle acque reflue”. In altre parole, la zona di Malta più frequentata dalla quasi totalità dei turisti e a più alto sviluppo urbanistico, punteggiata da grattacieli firmati da archistar (l’ultimo, inaugurato a primavera, firmato Zahara Hadid) non ha un sistema fognario adeguato.

Come se non bastasse il divieto di balneazione, la scorsa settimana il mare di Balluta ha assunto una colorazione verdastra da attribuire ad “una fioritura algale per via della temperatura del mare insolitamente elevata (31 gradi)”, stando ad un comunicato stampa del comune di St. Julians che chiede ulteriori approfondimenti e chiarimenti alle autorità nazionali competenti. Il divieto di balneazione non impedisce che molti turisti, soprattutto i giovani delle notti ad alta gradazione, facciano allegramente il bagno, soprattutto di notte.

Inevitabili le conseguenze mediche, le lamentele e le proteste anche dei residenti. L’ associazione degli albergatori e ristoratori maltesi in un duro comunicato stampa ha evidenziato come il caso della baia di Balluta “sta mettendo a rischio la reputazione dell’isola, meta di importanti flussi di turisti, studenti e lavoratori italiani”. Ed ha denunciato “mancanza di investimenti e di una pianificazione coerente per far fronte al crescente incremento della popolazione e dei turisti”. Linea espressa, con una intervista al Times of Malta, anche da Alex Incorvaja, dg del ‘5 stelle’ della catena Marriott al centro di Balluta Bay che proprio a maggio ha concluso un progetto di rinnovamento da 40 milioni di euro, che non placa l’irritazione di clienti costretti a guardare il mare da lontano. “Speriamo che Balluta venga riportata a una condizione sicura e piacevole il più presto possibile”, ha dichiarato Incorvaja.

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