Mauritius ha imposto una serie di nuove misure anti-Covid per l’aumento dei casi, con oltre il 67% della popolazione che ha ricevuto due dosi di vaccino. Il primo ministro, Pravind Jugnauth, ha annunciato le restrizioni in un messaggio televisivo, puntando il dito contro coloro che non si attengono ai protocolli sanitari, responsabili a suo dire dell’aumento dei contagi.
Mauritius ha riaperto le proprie porte al turismo internazionale all’inizio di ottobre, nella speranza di rivitalizzare la propria industria turistica, cruciale per l’economia del Paese e duramente colpita dai mesi di chiusure dovute alla pandemia. Secondo gli ultimi dati riportati oggi dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), però, Mauritius registra 18.979 contagi e 240 vittime in confronto ai 15.695 casi e 84 morti del primo ottobre.
Molti dei nuovi contagi sono legati alla variante Delta, secondo il ministero della Salute. Le scuole sono state chiuse all’inizio della settimana e le lezioni si svolgono online, ai bar e alle discoteche è stato detto di cessare le proprie attività e sono stati vietati concerti e gare sportive. Il governo limita anche il numero delle persone che possono partecipare a matrimoni, funerali e manifestazioni, ma ha detto che le spiagge rimarranno aperte, sebbene i picnic siano proibiti. Nel suo messaggio, Jugnauth ha sottolineato l’importanza della vaccinazione anti-Covid e ha sollecitato i cittadini a fare la terza dose.