mercoledì, 25 Dicembre 2024

Timori per il separatismo: crolla il turismo in Catalogna

Il processo separatista in Catalogna comincia ad avere pesanti contraccolpi sul turismo, uno dei principali motori economici della regione. Dal controverso referendum sull’indipendenza dello scorso 1 ottobre, le prenotazioni alberghiere si sono dimezzate, con una caduta del 50%, rispetto alla media stagionale dei occupazione, secondo quanto denuncia il patronato Foment del Treball.  Gli arrivi di turisti a Barcellona registrano una diminuzione vicina al 30%, che il patronato attribuisce alla “grave situazione sociale ed economica che vive la Catalogna”.

Inoltre, anche il Gremi de restauració, associazione del settore della ristorazione, denuncia una caduta accumulata “fra il 25% e il 30% delle vendite” a settembre, che segue “i danni provocati dalla turismofobia”, le manifestazioni contro il turismo di massa e dagli attentati sulla Rambla, lo scorso mese di agosto. Nel rilevare “la preoccupante diminuzione dei turisti stranieri” e la cancellazione di meeting e congressi, il Gremi ricorda che il settore alberghiero e della restaurazione occupa 70.000 persone nella sola città di Barcellona.

 

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