Usa, stretta per i turisti tra riconoscimento facciale e Dna


Il riconoscimento facciale, le impronte digitali e in casi estremi anche il Dna. Per i non americani che arrivano o lasciano gli Stati Uniti si intensificano i controlli. Dal 26 dicembre sono infatti entrate in vigore le nuove regole imposte dall’amministrazione Trump per controlli più stringenti tramite un nuovo sistema di raccolta dati biometrici. Le immagini raccolte attraverso la scansione del volto con il riconoscimento facciale verranno confrontate con i dati archivio e conservate per un periodo massimo di 75 anni. Le nuove regole si applicheranno a tutti, anche a chi ha meno di 14 anni e più di 79.

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