L’Agenzia Nazionale del Turismo VisitBritain/VisitEngland ha riunito i leader dell’industria turistica. Secondo le ultime previsioni, è prevista una lenta ripresa con una spesa turistica interna stimata quest’anno a 51,4 miliardi di sterline, poco più della metà dei 91,6 miliardi di sterline del 2019. Solo l’anno scorso sono stati vanificati circa due terzi del suo valore, che significa una perdita economica di 58 miliardi di sterline. La previsione per la spesa turistica internazionale nel Regno Unito quest’anno è di 6,2 miliardi di sterline, meno di un quarto dei 28,4 miliardi di sterline del 2019.
“L’industria turistica britannica è un enorme motore della nostra economia, ma ha affrontato molte sfide nel corso dell’ultimo anno – ha detto il ministro del Turismo Nigel Huddleston – Abbiamo fornito più di 25 miliardi di sterline a sostegno del comparto, e sono impressionato dal lavoro svolto da VisitBritain/VisitEngland e dal settore per la sua risposta agile e innovativa, identificando nuovi approcci per fornire ospitalità e intrattenimento pur mantenendo il distanziamento sociale per garantire la sicurezza delle persone”.
“Quando il COVID-19 è arrivato sulle nostre coste, ha colpito prima e più duramente la nostra industria. Le destinazioni e le imprese in tutto il Paese hanno visto azzerarsi i loro guadagni e hanno dovuto chiudere le porte ai visitatori. La spesa dei visitatori internazionali è scesa di uno sbalorditivo 78% nel 2020 rispetto all’anno precedente, e la spesa interna del 63%, con una conseguente perdita stimata per l’economia turistica di 285 milioni di sterline al giorno. Il settore ha affrontato una sfida senza precedenti”, ha aggiunto il presidente della British Tourist Authority, Lord Patrick McLoughlin.
McLoughlin ha detto che le misure di sostegno del Governo Britannico, tra cui il Coronavirus Job Retention Scheme, il taglio dell’IVA per le imprese del settore dell’ospitalità e le vacanze a prezzi calmierati sono state un’ancora di salvezza che ha aiutato molte imprese a sopravvivere e a mantenere i posti di lavoro. Mentre i mesi passavano e i pub, gli hotel, le attrazioni e gli eventi rimanevano chiusi e il distanziamento sociale continuava ad essere un imperativo, le riserve di denaro cominciarono ad esaurirsi.
Durante l’anno scorso VisitBritain/VisitEngland ha riallineato gli obiettivi per sostenere l’industria, dirigendo gli sforzi dove poteva fornire il maggior contributo, intensificando il sostegno alle imprese e alle destinazioni, fornendo informazioni ai consumatori e dati utili per facilitare il dialogo tra l’Industria e il Governo e creando la certificazione del settore turistico ‘We’re Good to Go’.
McLoughlin ha aggiunto che mentre le imprese hanno iniziato a riaprire con la speranza di un’estate e un autunno migliori, questo è solo l’inizio e c’è ancora molto da fare mentre l’industria inizia a riprendersi.
Intanto, la settimana scorsa l’agenzia del turismo ha lanciato una campagna da 5 milioni di sterline ‘Escape the Everyday – Enjoy the UK this Summer’, per stimolare la domanda interna, concentrandosi sulle città e sulle attrazioni turistiche cittadine, nonché sui gateway regionali che sono stati particolarmente colpiti dalla mancanza di visitatori internazionali e che dipendono dai visitatori d’oltremare e dalla loro spesa.
Con la ripresa dei viaggi internazionali e una forte domanda repressa in tutto il mondo per tornare a viaggiare, l’obiettivo di VisitBritain è quello di fare in modo che i visitatori scelgano la Gran Bretagna, sia come luogo per fare affari, per ospitare convention o per trascorrere una vacanza.