Festival del turismo responsabile, 24 tappe in 14 regioni per la 14^ edizione di IT.A.CA

Ventiquattro tappe per declinare il tema ‘Habitat-Abitare il futuro’: è il percorso della 14^ edizione di ‘IT.A.CA‘ migranti e viaggiatori-Festival del turismo responsabile’, patrocinato dal Ministero della Cultura, che fino a novembre toccherà 14 regioni spiegando che “abitare significa fare di un luogo, anche se temporaneo, la propria casa, viverlo con il rispetto che merita e nell’equilibrio con l’ambiente e le altre specie”.
Partito a fine maggio da Roccaporena di Cascia, in Umbria, dove l’habitat di relazioni è fiorito attorno alla nascita di una falegnameria di comunità con un programma ‘full immersion’ sulle attività di autocostruzione, il festival prosegue in Calabria dal 6 all’8 agosto, con la tappa ‘Colline Alto Crotonesi: da Umbriatico e Pallagorio a Caccuri’, un programma slow legato alla terra e alle tradizioni, anche musicali, e viaggi alla scoperta delle cripte segrete dei Templari. A fine agosto, dal 26 al 28, si andrà in Emilia-Romagna, nel Modenese, con ‘Spilamberto-Valle Panaro’, dove si potranno conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Dopo altri appuntamenti in Friuli-Venezia Giulia (Oltre Gorizia-Preko Gorice, 2-4 settembre), in Campania (Cilento-Terre Alte dei Cervati, 2-4 settembre) e nel Reggiano per due weekend consecutivi, dal 16 settembre si aprirà la ‘tappa madre’ del festival, quella bolognese, tutti i fine settimana fra il 16 settembre e il 16 ottobre, con un programma “all’insegna della natura, dell’inclusività e del divertimento”, con percorsi “multisensoriali” e una “guida non turistica” molto particolare. Dopo numerose altre tappe, il festival si chiuderà in Liguria (Sestri Levante-Tigullio, 29 ottobre-1 novembre).

“Dopo oltre due anni di interruzione – dice Maurizio Davolio, presidente di Aitr (Associazione italiana turismo responsabile) – riprendono i viaggi di turismo responsabile all’estero e prosegue con forza la promozione del turismo sostenibile in Italia, cresciuto durante la pandemia”.

www.festivalitaca.net.

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