Si sono chiusi a Milano i lavori di ‘One Ocean Forum’, evento dedicato alle iniziative di salvaguardia dell’ambiente marino e alla promozione di azioni pratiche volte alla sua tutela, organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda, voluto dalla principessa Zahra Aga Khan e realizzato in partnership con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco e SDA Bocconi Sustainability LAB.
Per la prima volta in Italia, speaker internazionali dell’Unesco, massimi esperti scientifici di ambiente marino provenienti dalle maggiori università del mondo, insieme a ONG, aziende, giornalisti, studenti ed influencer, si sono confrontati in una due giorni di dibattitti, interventi, testimonianze e tavoli di lavoro sul destino degli oceani.
A conclusione del Forum, la principessa Zahra Aga Khan e il Commodoro dello YCCS Riccardo Bonadeo, hanno firmato la ‘Charta Smeralda’, codice etico e comportamentale che definisce e fissa i paradigmi per la tutela del mare.
La Charta Smeralda è volta a promuovere la consapevolezza dei principali aspetti d’impatto ambientale legati al mare e definisce ambiti di intervento concreti e immediati. È strutturata su 12 punti rivolti al singolo individuo e al contributo che può assicurare con i propri comportamenti. Sono invece 8 i punti dedicati alle organizzazioni. Il documento intende essere ulteriormente diffuso, promosso e condiviso da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali.
In linea con le priorità individuate dall’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e approvata dalle Nazioni Unite nel 2015, sono stati identificati quali principali impegni della Charta: prevenire l’inquinamento costiero e marittimo; preservare le risorse idriche minimizzando i consumi; ridurre il consumo energetico e l’impronta di carbonio adottando fonti rinnovabili, ottimizzare l’uso delle risorse naturali; eliminare la plastica usa-e-getta, proteggere e preservare l’habitat naturale e marittimo; adottare un comportamento sostenibile, etico e responsabile; svolgere un ruolo attivo nella protezione e nella bonifica del mare; collaborare e condividere con gli altri; sostenere la comunità scientifica; educare e coinvolgere le nuove generazioni, promuovere la consapevolezza, comunicare e diffondere la Charta Smeralda.