Rilanciare il pellegrinaggio in Terra Santa in vista del prossimo Giubileo “per vivere il viaggio alla scoperta delle antiche radici della fede”. Con questo obiettivo Arcidiocesi di Milano e Ente del Turismo israeliano hanno dialogato ad Expo, per trovare “insieme” nuove strategie di comunicazione.
“Tutto quello che può essere fatto per favorire il pellegrinaggio in Terra Santa deve essere tentato – ha spiegato il responsabile turismo e pellegrinaggio dell’Arcidiocesi di Milano, don Massimo Pavanello, in un incontro svoltosi al Padiglione di Israele – perché questo tipo di viaggio è un po’ sofferente, soprattutto a causa dell’insicurezza percepita dalle persone, a causa del conflitto arabo israeliano. A cui si è aggiunta negli ultimi anni la crisi economica”.
Nel 2013, secondo dati dell’ente turismo israeliano, sono stati 173 mila gli italiani che hanno visitato Israele, il 40% per un pellegrinaggio religioso. Negli ultimi anni “c’è stato un calo del 2-3%” ha detto il direttore di Federviaggio, Francesco Sottosanti.
“In Italia possiamo lavorare insieme per creare una strategia di comunicazione nuova – ha sottolineato a Expo il direttore dell’Ufficio nazionale israeliano del Turismo, Avital Kotzer Adari – fra due settimane anche noi lanceremo una nuova campagna anche sui social network per dire che Israele è la casa di tutti”.
