venerdì, 8 Novembre 2024

Renzi dice no ai Bronzi all’Expo di Milano. Sgarbi: il premier sbaglia

L’idea di Vittorio Sgarbi di spostare i Bronzi di Riace da Reggio Calabria a Milano per l’Expo2015e “non ha senso”. Con queste parole il premier Matteo Renzi sembra mettere la parola fine alla proposta della Regione Lombardia e a tutte le polemiche. Ma il Pirellone non si arrende. Il governatore Roberto Maroni – che con Vittorio Sgarbi ha firmato una lettera al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini chiedendo il prestito – ha liquidato le parole di Renzi come ‘capricci’. E il critico ha rincarato la dose: “Renzi ha sbagliato, ha fatto una cosa contro l’Expo”.    

Ma il ragionamento del presidente del consiglio è semplice: “Perché spostare i Bronzi da Reggio a Milano quando dovrei portare i visitatori da Milano a Reggio?”.

Secondo Sgarbi, però, “è evidente che Reggio non avrà vantaggi” dai milioni di visitatori che arriveranno a Milano per l’esposizione universale perché i turisti non andranno in Calabria con le infrastrutture che hanno in quel posto disperato”. Invece, esponendoli a Milano, i Bronzi potrebbero incassare anche 20 milioni di euro.   
Dalla Calabria arriva, però una doppia denuncia a Sgarbi e Franceschini. A presentarla, in Procura a Milano, è stato il  presidente della commissione di Vigilanza e Controllo del Consiglio regionale calabrese Aurelio Chizzoniti. Nel caso di Franceschini la denuncia è per ‘abuso d’ufficio’ perché, secondo il consigliere, avrebbe già tutte le prove che i Bronzi non sono trasportabili senza bisogno di una commissione per accertarlo, mentre in quello del critico l’accusa è di ‘violenza privata’ verso la soprintendente calabrese, Simonetta Bonomi, contraria al trasferimento.
In tutta risposta Sgarbi ha annunciato una querela per diffamazione a Chizzoniti. E non si dà per vinto sulla possibilità che i Bronzi ancora arrivino a Milano. Renzi “non mi pare che sia il duce – ha detto – ho parlato l’altro giorno con Franceschini ed è tutto aperto. Io sono sereno”.

Adesso il critico, scelto come ambasciatore della Lombardia per Expo, aspetta la nomina della commissione – annunciata da Franceschini a metà agosto – per accertare che le due statue si possano spostare, cosa su cui non ha dubbi. E comunque c’è sempre il piano B. “Sono pieno di piani alternativi – ha concluso -. Se non danno i Bronzi, li farà restare a bocca aperta con quello che porto a Milano”.

 

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