sabato, 18 Maggio 2024

Travelport contro American Airlines: accuse infondate

La compagnia rimprovera al gds di gonfiare le booking fee sulle tariffe aeree

American Airlines accusa Travelport di gonfiare le booking fee sulle tariffe aeree, determinando così uno svantaggio commerciale per il vettore. Un'accusa che il gds definisce "ridicola e priva di fondamento" mentre ritiene che l'azione legale intentata dalla compagnia non sia altro che un ulteriore tentativo di trarre vantaggio contrattuale per mezzo della controversia. "L'infelice decisione, da parte di AA, di avviare un'inutile causa invece di impegnarsi in un leale e costruttivo negoziato – si legge nella nota del gds – non lascia a Travelport altra scelta che difendersi energicamente da queste accuse ed intraprendere tutte le opportune azioni legali".
Secondo le stime di Travelport, solo il 13% di tutti i passeggeri che si sono imbarcati su un volo negli Stati Uniti ha acquistato il biglietto tramite un agente di viaggio utente di un gds di Travelport. Questi utenti hanno incassato una fee di distribuzione di circa l'1,2%, meno del 2% del prezzo medio di un biglietto. Per fare un confronto, il costo di distribuzione medio per un hotel degli Stati Uniti equivale all'1,5 % del costo del soggiorno. Travelport stima inoltre che negli ultimi 5 anni il costo di distribuzione pagato a Travelport dalle compagnie aeree degli Stati Uniti sia diminuito del 18%. Su base reale, calcolando l'inflazione, i costi di distribuzione a carico delle compagnie aeree degli Stati Uniti sono diminuiti del 24% negli ultimi 5 anni.

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