Fra le destinazioni turistiche più spettacolari del pianeta, l’Oman sa sorprendere in ogni suo angolo, offrendo sensazioni speciali grazie alla natura che lo caratterizza, incontaminata e ricca di fascino. Le città omanite, d’altra parte, sono ancora più seducenti, con il loro patrimonio di storia, di arte e di cultura che lasciano a bocca aperta chiunque abbia la fortuna di visitarle. Con Turisanda si può approfittare di questa opportunità, contando sulla professionalità di uno staff specializzato ed esperto. Paradisi marini e tour esclusivi, ma anche itinerari in luoghi esotici e resort di lusso: sono questi gli ingredienti di una realtà che propone soluzioni flessibili e a prezzi convenienti. Una vacanza esclusiva è fondamentale per sentirsi bene, ed è proprio questo che propone Turisanda, che guida gli utenti in ogni fase della prenotazione.
Il deserto di Wahiba Sands
Ma che cosa c’è da vedere in Oman? Per esempio il deserto di Wahiba Sands, con dune che possono raggiungere anche i 50 metri di altezza, contribuendo a originare un panorama che ha pochi eguali a livello mondiale. Se si decide di cimentarsi in questa escursione è necessario farlo a bordo di un fuoristrada, insieme con una guida e, ovviamente, un autista specializzato nella guida nel deserto. Così, sui sedili di una 4×4 si è protagonisti di un fantastico Dune Bashing, ma si ha anche l’occasione di imbattersi in dromedari provenienti dai villaggi beduini. Nel corso della giornata il deserto non ha sempre lo stesso colore, ma le sue tonalità cromatiche variano a seconda dei movimenti del sole. Volendo, si può anche trascorrere una notte sotto le stelle dormendo in un campo tendato. Ma non ci si deve preoccupare, perché si tratta di resort di lusso con tanto di frigobar, aria condizionata, acqua fredda, acqua calda e servizi privati.
Il Musandam
Anche se si tratta di una enclave omanita, in realtà il Musandam fa parte del territorio degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di una località che per lungo tempo i turisti non hanno potuto visitare, in virtù della sua rilevanza sia dal punto di vista strategico che sul piano militare. Le insenature della costa regalano uno spettacolo da sogno, con le rocce che si tuffano nel Golfo Persico, dalle acque sempre limpide. C’è chi ha parlato di questa regione come della Norvegia d’Arabia, e in effetti non è difficile intuirne il motivo. Dalla capitale Muscat in un’ora di volo si arriva a Khasab, città da cui partono i dhow, le classiche imbarcazioni di questo Paese, che permettono di raggiungere insenature a cui non si potrebbe accedere in altro modo. Lungo la costa, per altro, i delfini sono stanziali e possono essere avvistati con relativa facilità.
Il monte Jabel Harim
Un’altra proposta per un’escursione in Oman è quella che conduce a Jabel Harim, che con i suoi 2.087 metri è la cima più elevata di tutta la regione. Si tratta di una vetta marina che permette di ammirare, oltre a incisioni rupestri, resti fossili della barriera corallina. Molto intriganti sono i profondi canyon, che un tempo erano fosse marine e che si fanno apprezzare per il loro fascino. Lo stesso dicasi per le rocce di canyon che ospitano le oasi e i fiumi, cioè le wadi, che bagnano il paesaggio desertico. È qui che arrivano i dromedari per dissetarsi, fra laghetti naturali e vegetazione selvaggia. Wadi Al Arbeen e Wadi Bani Khalid sono i due posti da scoprire: il primo fa parte dei monti dell’Hajar, mentre il secondo propone un contrasto cromatico unico fra il bianco delle pareti di pietra e il verde smeraldo delle acque.