Secondo una ricerca condotta su 2.000 host in 13 città, gestendo in outsourcing le attività quotidiane più banali, i proprietari possono aumentare i propri ricavi fino al 30%, per 2 motivi. E’ quanto rileva un’indagine di Bnbsitter, startup che fornisce servizi di concierge on demand a tutti coloro che desiderano affittare un alloggio a breve termine.
In primo luogo, è possibile ottenere un risparmio fino al 50%, concentrandosi sulla gestione smart delle proprietà. Utilizzando servizi on demand, invece di agenzie tradizionali, i proprietari possono evitare vincoli contrattuali a lungo termine, pagando di volta in volta solo per i servizi di cui hanno bisogno. Se ad esempio, un’agenzia tradizionale addebita spesso fino a 50 euro per le operazioni di check-in, con un servizio a richiesta come Bnbsitter i costi scendono a 19,99 euro. Allo stesso modo, i prezzi di gestione calano notevolmente per altri servizi accessori, come le pulizie. A livello globale, i proprietari pagano fino al 30% del loro ricavato mensile alle agenzie, ma non più del 10% con Bnbsitter.
In secondo luogo, i ricavi possono essere potenziati grazie alla rapidità con cui l’immobile ritorna disponibile per un nuovo cliente. I dati evidenziano che sono necessarie di solito fino a 48 ore per la preparazione di un appartamento per un nuovo inquilino. Con i servizi on-demand, i turisti in arrivo possono essere accolti nello stesso giorno degli ospiti in partenza, generando un aumento mensile di ricavi del 15%, grazie a un numero maggiore di prenotazioni.
