Cuba apre le porte ad Airbnb sbarca a Cuba: il servizio di ‘home sharing’ offre a partire da oggi la possibilità ai viaggiatori americani che si recano sull’isola di usufruire della piattaforma. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, Airbnb ha inviato un suo team a Cuba negli ultimi tre mesi per convincere chi possiede un’abitazione a firmare per il servizio, e ad oggi sono mille le proprietà in tutta l’isola, il 40% all’Avana, a disposizione degli utenti. Anche se per il momento solo i viaggiatori americani potranno usare il servizio per trovare sistemazioni a Cuba.
L’accordo con Airbnb, che permette agli utenti di prenotare stanze in oltre un milione di abitazioni private in tutto il mondo, è uno degli annunci economici più significativi dalla dichiarazione di distensione delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti alla fine dell’anno scorso. “Crediamo che Cuba possa diventare uno dei più grandi mercati di Airbnb in America Latina”, ha commentato il direttore regionale della società, Kay Kuehne.