Con ‘Bed and Care’ ora anche per turisti disabili e anziani c’è lo scambio casa

Si chiama ‘Bed and Care’ la nuova formula dell’ospitalità accessibile. Si tratta di una piattaforma virtuale di servizi specifici dedicata al turismo, che promuove anche lo sviluppo di una rete di scambio casa dedicata alle persone con disabilità o anziane e punta sulll’integrazione dell’offerta turistica accessibile con i servizi di assistenza alla persona presenti sul territorio.

Il progetto – che è uno dei tre vincitori del concorso Petroleum, promosso dalla Fondazione Obiettivo Lavoro in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture – vuole creare una rete di assistenza completa attorno al turista svantaggiato informandolo dei servizi disponibili, che possono essere prenotati e coordinati direttamente attraverso il portale.

Grazie alla rete di scambio casa (house sharing) tra persone con disabilità simili, si potrà offrire alla persona con disabilità o anziana la possibilità di godere di una vacanza a basso costo all’interno di un ambiente già allestito per rispondere alle sue esigenze. 

Serena Stefanoni e Pier Fabrizio Salberini sono gli ideatori e i promotori di questo modello integrato di turismo assistito e accessibile. Sposati e con due figli, lei è un’ex manager dell’area finanza nel settore fotovoltaico e delle energie rinnovabili, mentre lui è un operatore socio-sanitario che da oltre dieci anni lavora con malati cronici e terminali.

www.bedandcare.com 

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