Il giorno dopo l’euforia per il Giubileo di papa Francesco, albergatori e operatori economici fanno un passo indietro. “Senza risorse non andiamo da nessuna parte. Roma è disastrata sotto tutti gli aspetti a cominciare dall’accoglienza e dal decoro. Sarà un Vietnam senza morti e vincitori. Ad oggi è già il delirio con le strutture ricettive abusive e le guide turistiche abusive” denuncia in una nota il segretario di Assoturismo Roma e Lazio Daniele Brocchi.
“Su un totale di 150 mila posti letto offerti al giorno nell’ambito della ricettività regolare – gli fa eco il presidente di Federalberghi di Roma Giuseppe Roscioli – stimiamo che ce ne siano almeno altri 25 mila abusivi. In vista del Giubileo è lecito attendersi che a dicembre questo numero sarà almeno raddoppiato, con conseguenze per l’economia ma anche per la sicurezza. Cinquanta mila posti letto abusivi corrispondono a cinquanta mila persone che non dichiarano la propria presenza sul territorio, in un momento delicato come questo”.
Ma tra i soci di Assoturismo serpeggiano “dubbi anche sui guadagni per gli operatori di settore. Il turismo religioso è un turismo senza pretese, il 60% si accontenta di pernottare in strutture religiose e b&b, non di certo frequenta ristoranti o locali alla moda ma preferisce la tavola calda o il panino mordi e fuggi. Assoturismo non è contraria all’evento ma chiede che sia ben coordinato ed organizzato insieme alle associazioni di categoria che ad oggi sembrano essere superate nelle decisioni. Chiediamo di essere convocati subito dall’Assessore al Turismo, visto che fino ad ora, nonostante le richieste non ha voluto o potuto incontrarci” conclude Brocchi.
Pronta la replica dell’assessore Giovanna Marinelli: “certo lavoreremo contro l’abusivismo e l’evasione fiscale. Il Giubileo è un’occasione, ma per il bene di Roma dobbiamo lavorarci sempre per tutti i turisti che vengono a trovarci. L’Anno Santo sarà un’occasione ulteriore per rafforzare questi intenti”.
Intanto, il sindaco Ignazio Marino annuncia di avere già iniziato a lavorare su forme di accoglienza ‘low-cost’ per pellegrini che hanno minori risorse economiche. “Ritengo sia giusto che un pellegrino con poche risorse economiche possa con relativa facilità alloggiare a Roma – sottolinea – Quindi penso ad un Giubileo low-cost e concentrato soprattutto sui temi spirituali ma è evidente che serva un’organizzazione per l’accoglienza e per i trasporti”.