L’incontro confronto “Perduti i contributi a fondo perduto?”, promosso ieri dal nostro giornale, si è svolto all’insegna dei toni pacati ma dai ritmi serrati, ricco di testimonianze sincere e drammatiche, appassionate e determinate che confermano quanto diffuso sia lo stato di disagio che vivono AdV e TO che, per motivi diversi, non hanno potuto accedere ai ristori previsti dal Mibacat. Tante le preoccupazioni manifestate per la vita delle rispettive Aziende e dei lavoratori, tutti accomunati dal comune denominatore che una vita di lavoro non può rimanere in balia di una piattaforma digitale che non sempre può prevedere le variabili di una vita reale, particolarmente in questo periodo in cui frenesia, ansia, difficoltà diffuse diventano una patologia e non certo una colpa, come ha riaffermato la proff.ssa Enrichetta Giannetti, docente di psicologia all’Università di Firenze, intervenuta ad dibattito.
Diverse le motivazioni per cui tantissime adv sono rimaste fuori dal primo bando, alcune delle quali riportiamo di seguito. Ci sono le adv e le start up che hanno aperto i battenti solo nel 2019 o addirittura nei primi mesi del 2020, quelle che non hanno potuto partecipare al bando per dimenticanza, errore formale o colpa del commercialista, e ancora quelle che non sono riuscite a produrre la documentazione nella finestra di 15 giorni data dal ministero. Infine, quelle che hanno fatto un cambio società.
In considerazione del fatto che si tratta di un numero rilevante di agenzie e che risulta poco proponibile la riapertura del bando perchè causerebbe un danno a chi ha legittimamente partecipato, si può immaginare un nuovo bando, da pubblicare a stretto giro, riservato a tutti coloro i quali non hanno partecipato pur avendone diritto. Un modo per ripianare questa situazione che, in caso contrario, porterebbe ad alimentare forme di concorrenza sleale.
La tematica è stata affrontata nel confronto incontro che si è svolto ieri pomeriggio, in diretta sulla pagina Facebook di Travelnostop.com condivisa da Assoviaggi, Aidit, Skal International Italia, Maavi e Fiavet Sicilia. “Tematica che continueremo a sostenere – spiega Toti Piscopo – quale contributo solidale ad una categoria che ha dato tanto al sistema turistico nazionale, anche perché tra le tante proteste sono emerse anche delle proposte, di cui vanno verificate la fattibilità”.
Carmelo Bonanno e Marco Tomasello, intervenendo al tavolo in streaming, hanno raccontato di come si siano ritrovati sui social un gruppo di adv escluse dal fondo Mibact, tutte però aventi diritto. “Dopo la chiusura dei termini per presentare le istanze al fondo e dopo la pubblicazione delle liste degli assegnatari con relative quote, c’è stato un avanzo di quasi il 20% del totale dei fondi. Siamo partiti proprio da questo avanzo per fondare i nostri appelli per la riapertura dei termini, offrendoci la possibilità di presentare istanze e ottenere il giusto ristoro. Lo Stato, oggi più che mai, deve far prevalere principi solidarietà e democraticità”.
Per Damiano Vinvigni di Maavi, “è necessario dare voce alla microimprese come le start up e le nuove aperture, le nuove realtà rimaste escluse che hanno le stesse spese di quelli che sono aperti da anni”.
Presente anche Cinzia Renzi di Assoviaggi: “prima – ha detto – si sarebbero dovuti sistemare gli elenchi fondo perduto e poi riapririre il bando. Come associazioni abbiamo chiesto ristori per ulteriori mesi, la cosa più semplice è che una volta che ci sarà nuovo bando per i prossimi mesi, chi non ha partecipato al primo bando, avrà il ristoro pure per i mesi precedenti”.
Secondo Cesare Foà di Aidit “è più facile fare un nuovo bando”. Finora è stato fatto poco per il turismo, speriamo che il bando per i mesi agosto/dicembre venga aperto subito dopo le festività e che soprattutto sia più snello e veloce”.
Rosanna Schilirò ha portato il caso delle agenzie di viaggio di nuova apertura, di fatto escluse dal bando Mibact in quanto non hanno avuto modo di provare un calo di fatturato rispetto al 2019.
Consapevoli che il legislatore, in totale buona fede, ha commesso degli errori, dobbiamo ricordare che non si possono toccare le leggi approvate, significherebbe bloccare tutto. Intanto, però, il prossimo bando Mibact dovrebbe arrivare a febbraio e quindi i fondi li vedremo a ridosso dell’estate 2021″, ha sottolineato Tino Conti.
Quindi l’appello di un’agente di viaggi torinese: “faccio parte degli esclusi pur avendone diritto. Intanto però sono avanzati dei soldi ma se non vengono spesi, ricordiamo che i fondi europei tornano indietro. Questi soldi che erano destinati alle adv che per svariati motivi non hanno potuto fare in tempo la domanda, ci hanno dato solo 15 giorni di tempo, che fine faranno? In un anno disastroso come il 2020 noi adv abbiamo la sfortuna di fare questa professione e saremo gli ultimi a ripartire. Il problema è quando ripartiremo? per tutto il 2021 staremo ancora fermi nonostante il vaccino, non possiamo aspettare il prossimo bando, non è certo quando ci sarà, sono solo supposizioni, noi non ci arriviamo. Occorre riaprire bando quanto prima, non ci permetteremo mai di chiedere qualcosa se non ci fossero fondi”.
Appello anche da Vincenzo Rubini di Bisceglie: “è un mio diritto sacrosanto avere la mia possibilità visto che ho sempre pagato le tasse. Solo per una dimenticanza o un mio errore, dovrei annullare 15 anni di attività? Non possono lasciarci morire, alcuni essendo anche TO, hanno fatto anche investimenti importanti. Non possiamo aspettare l’altro bando, quello per agosto/dicembre. Vogliamo anche una finestra di 5/6 giorni per farci inserire queste domande, non vogliamo elemosina. Voglio i miei diritti perchè ho sempre pagato, si tratta di dare dignità professionale a una categoria che ha creato il turismo”.
Sullo stesso tenore anche l’intervento di Anna Solange Panzavecchia: faccio parte della categoria che ha il diritto di ottenere questi fondi. Dopo questa annata disastrosa, non abbiamo più pazienza”.
Tino Ferrara ricalaca sulle tempistiche troppe rapide imposte dal Mibact. “Sono avanzati 129 mln, poi il fondo è stato rifinanziato con altri 10 mln di euro, apriamo piccola finestra per erogare questi soldi e chiudiamo i conti del periodo febbraio-luglio (poi eventualmente aspetetremo ristori agosto-dicembre).
Eventuali ulteriori segnalazioni potranno essere inviate a [email protected].
Per chi volesse rivedere la registrazione della video-conferenza: