Il Garden Tourism è una tendenza sempre più diffusa all’estero, ed il fenomeno è in ascesa anche in Italia. Sul tema nel febbraio scorso si è tenuto un forum internazionale alle Azzorre, in Portogallo, da cui è emerso che negli Stati Uniti, ad esempio, i visitatori di giardini superano addirittura quelli di Disneyworld, mentre nel Regno Unito i visitatori dei giardini del National Trust sono stati tra il 2013 e il 2014 circa 20 milioni. Nella vicina Francia poi i giardini del Castello di Vllandry fanno 350 mila ingressi all’anno.
Attualmente in Italia mancano numeri ufficiali ma è un fatto che i colossi del florovivaismo nostrano abbiano aperto al loro interno dimore di charme o b&b, offrendo al visitatore esperienze di giardinaggio, corsi, workshop e persino festival.
Un trend fiutato da Flormart, salone internazionale del florovivasimo, architettura del paesaggio e infrastrutture verdi, la cui 68^ edizione si svolgerà a Padova dal 21 al 23 settembre. Il salone ha messo a punto una serie di press tour per far conoscere le eccellenze florovivaistiche nostrane, un grand tour tra giardini e non solo.
Flormart ha stretto una partnership col Radicepurafestival, che ha debuttato quest’anno a Giarre e che si concluderà il 21 ottobre. Design e natura ma anche installazioni artistiche, workshop e laboratori, sono gli ingredienti di una rassegna lanciata dalla famiglia Faro, che tra l’Etna e il mare Ionio gestisce una delle più importanti aziende florovivaistiche italiane, oltre ad un parco botanico composto da 14 giardini, con 800 specie e 5mila varietà di piante. Un’attività quella della famiglia Faro che nel tempo dal florovivaismo si è diversificata fino all’ospitalità alberghiera, con la dimora ottocentesca Donna Carmela.