Migliaia di persone hanno manifestato a Palma di Maiorca contro il turismo eccessivo, fonte di reddito per l’arcipelago spagnolo delle Baleari ma ostacolo all’accesso agli alloggi per i residenti. Dietro lo striscione ‘Maiorca non è in vendita’, i manifestanti hanno sfilato per il centro di Palma. Gli organizzatori sottolineano in particolare il costo degli alloggi su quest’isola del Mediterraneo con meno di un milione di abitanti, a causa del turismo di massa.
La Spagna, la seconda destinazione turistica al mondo dopo la Francia, ha accolto 85 milioni di visitatori stranieri nel 2023, secondo le statistiche ufficiali. Di questi 85 milioni, 14,4 milioni sono sbarcati nelle Isole Baleari, la seconda regione della Spagna per accoglienza turistica. La manifestazione odierna arriva due giorni dopo il crollo avvenuto in un bar-ristorante situato sul lungomare di Palma di Maiorca, in cui sono morti due giovani turisti tedeschi, un senegalese e un impiegato spagnolo. L’arcipelago è particolarmente popolare tra i turisti tedeschi, britannici e olandesi.
Dalle Baleari alle Canarie passando per Barcellona e Malaga, in Spagna crescono i movimenti ostili ai troppi turisti o over-turismo. Tra le lamentele avanzate dai residenti ci sono la pressione immobiliare, l’aumento degli affitti turistici che ha costretto molti residenti ad abbandonare i centri urbani, nonché l’inquinamento acustico e ambientale.