Palma di Maiorca è stanca del turismo selvaggio e al sovraffollamento. Dall’1 luglio, infatti, sarà formalmente vietato affittare appartamenti turistici da privati. A deciderlo la giunta targata Ps-Podemos in risposta alle cproteste degli abitanti contro l’invasione turistica di spiagge, case e strade della Perla del Mediterraneo.
Il provvedimento, che deve ancora essere ratificato dal consiglio comunale, vieta di affittare ai turisti appartamenti nelle case plurifamiliari della città. Potranno farlo ancora i proprietari di case monofamiliari. Si tratta di un provvedimento che “farà tendenza”, prevede il sindaco Antoni Noguera, da tempo in lotta contro il turismo ‘basura’ (‘spazzatura’).
Il fenomeno della ‘turismofobia’ contagia ormai diverse zone della Spagna, in particolare Barcellona, dove diversi quartieri, come la città vecchia o la Barceloneta, trasudano rivolta ed esasperazione per la ‘piaga’ degli appartamenti turistici affittati dai privati, ma anche in diversi casi da vere e proprie organizzazioni criminali, ai visitatori stranieri. I residenti denunciano il caro-prezzi, il rumore, la sporcizia delle strade, il sovraffollamento di locali, monumenti e servizi pubblici. Nella capitale catalana ci sono state anche manifestazioni di protesta.
“La cosa peggiore – denuncia il sindaco di Palma – è che gli abitanti non possano vivere nella loro città, e neppure potersi pagare l’affitto”.
I dati pubblicati dal Diario de Mallorca mostrano che a Palma dal 2013 ad oggi i soggiorni turistici venduti in appartamenti da Airbnb sono aumentati del 50% e il costo degli affitti del 40%.