Salone del Mobile, un turista su cinque sarà americano
mercoledì, 10 Aprile 2024
Con l’avvicinarsi del Salone del Mobile 2024, Milano si prepara ad accogliere uno dei momenti più significativi dell’anno per i flussi turistici internazionali. Un evento che contribuisce a mantenere elevato il ritmo degli arrivi in città, già ben avviati dal break pasquale. Chi sono i visitatori più attesi? Il 76,6% della domanda proviene dall’estero. Tra le nazionalità extra-Ue, gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato, con il 21,5% della domanda turistica, seguito a distanza dal Regno Unito (5,2%).
Una previsione resa possibile dal report “THE NEXT”, osservatorio frutto della partnership tra Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, e Lybra Tech, azienda italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data, per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In particolare – analizza il report – americani e britannici si distinguono per una Booking Window (la finestra temporale di prenotazione) rispettivamente di 48 e 57 giorni, contro una media generale di circa 2 mesi. Ciò rimarca il loro notevole interesse per la manifestazione.
I giorni più ricercati sono quelli di lunedì 15 e martedì 16 aprile, per una permanenza media di oltre due notti (dato che supera le tre per nazionalità come Paesi arabi, Australia, Brasile, Canada o India). Il turista medio viaggia in coppia (71%); più distanziati sono i singoli (17%) e le famiglie (10%). Tra le zone più ricercate in città, spicca quella limitrofa alla Stazione Centrale.
Punto di forza di THE NEXT è unire il dato previsionale a quello consuntivo rilevato da Global Blue, che ha osservato come nel periodo tra dicembre 2023 e febbraio 2024 Milano si sia posizionata come la principale destinazione italiana del Tax Free Shopping, con il 42% degli acquisti totali: un dato in aumento rispetto al 36% del 2019 e più del doppio se confrontato al 20% registrato da Roma.
Nel periodo in esame, a Milano, la spesa tax free ha superato i valori del pre-pandemia segnando un +37% sul 2019: la crescita più alta tra le città d’arte. Anche lo scontrino medio risulta il più elevato, con 1.418 euro, in aumento del 27% rispetto al 2019. Il mix di nazionalità è poi composto prevalentemente da cinesi, che realizzano il 15% della spesa tax free totale, con un tasso di recovery che arriva al 67% di quanto registrato nel 2019. Seguono gli arabi (14%) e gli americani (11%). A detenere i primi posti per scontrino medio sono i turisti provenienti dalla Cina con 2.070 euro, seguiti dai turisti del sud-est asiatico (1.854 euro) e dagli americani (1.764 euro). Tra le categorie merceologiche, l’81% della spesa tax free è attribuita al Fashion&Clothing, mentre il 15% è rivolto al Watches&Jewellery.