Gli Ultra-High-Net-Worth Individuals (UHNWI) costituiscono una piccola percentuale della base globale di shopper, ma la loro influenza sul mercato è straordinaria. Tra settembre 2023 e agosto 2024, 19.000 shopper UHNWI hanno fatto acquisti Tax Free Shopping in giro per il mondo. Si tratta di individui che negli ultimi dodici mesi hanno speso oltre 70.000 euro in acquisti Tax Free. Nonostante rappresentino appena lo 0,1% di tutti gli shopper Tax Free presenti nel database Global Blue, pesano per il 13% della spesa complessiva, con una spesa media per shopper di 160.000 euro. Tuttavia, la maggior parte dei brand fatica a sfruttare appieno il loro potenziale, ignorando ciò che rappresentano: Very Important Customer (VIC), ovvero il Top 1% di clientela.
L’analisi di Global Blue evidenzia tre motivi per cui i brand dovrebbero concentrarsi sul cliente elitario. Innanzitutto, questo segmento è in rapida e costante crescita, come dimostra l’incremento del +33% degli shopper UHNWI negli ultimi dodici mesi rispetto al 2019. In secondo luogo, la loro spesa è aumentata del +26% rispetto al pre-pandemia. Infine, mostrano nuovi bisogni e comportamenti d’acquisto: solo 1 UHNWI su 4 era già abituato allo shopping Tax Free nel 2019 ed è tornato ad acquistare negli ultimi dodici mesi. Questa percentuale di clienti abituali è comunque tre volte superiore (23%) rispetto alla quota di “repeat shopper” su base generale (7%).
Nell’ultimo anno il 56% degli shopper UHNWI ha visitato esclusivamente l’Europa, il 21% esclusivamente l’Asia, il 23% entrambe le regioni. Le loro mete preferite risultano essere Francia e Italia: negli ultimi dodici mesi, rispettivamente il 51% e il 39% degli UHNWI hanno viaggiato in questi Paesi, con Parigi (45%) e Milano (28%) che si confermano le capitali mondiali della moda. Stanno inoltre guadagnando attenzione destinazioni più decentrate, come Mykonos, Atene, Courchevel, Saint Moritz, Ibiza e l’italiana Costiera Amalfitana.
Secondo i dati Global Blue, gli shopper UHNWI hanno acquistato in media nove brand differenti negli ultimi dodici mesi. Per due di questi, tale clientela top contribuisce in modo significativo al totale delle vendite Tax Free, pari a un 75%. Per gli altri sette brand, invece, la contribuzione è decisamente inferiore: ciò indica che questi brand potrebbero non riconoscerli come VIC, perdendo preziose occasioni di vendita.
Numeri fondamentali da cui partire per guardare al futuro, in cui lo shopper milionario sarà sempre più protagonista. Come sottolineano i dati presentati da Agility Research & Strategy, infatti, entro il 2027 ci sarà un incremento del +38% di ultra-ricchi, con americani, cinesi, britannici e indiani a giocare un ruolo chiave. Tra questi, sono gli indiani (90%) a credere in una maggiore crescita della propria spesa, seguiti dagli statunitensi (78%).