Air Italy, sindacati minacciano mobilitazione contro esternalizzazioni

Lavoratori Air Italy verso la mobilitazione nazionale. La Filt Cgil, con il segretario Fabrizio Cuscito, chiede, infatti, che la compagnia aerea non pratichi “nessuna esternalizzazione delle attività di volo ma al contrario sviluppi le rotte di lungo raggio con il potenziamento delle basi di Olbia e Malpensa”.

“Ci aspettiamo – prosegue il segretario nazionale – una convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per un aggiornamento sul piano industriale che rispetto agli impegni di due anni fa non è stato rispettato”. Secondo Cuscito, “occorre inoltre rinnovare urgentemente i contratti  per i quali va applicato il contratto nazionale di settore, recentemente rinnovato, che deve rappresentare il riferimento minimo normativo retributivo per tutti i lavoratori della compagnia”.

“Relativamente alle notizie informali, secondo cui Air Italy starebbe verificando la potenziale adozione di modelli di servizio e organizzativi che potrebbero avere riflessi negativi sul personale, ci aspettiamo che il Ceo Rossen Dimitrov, nel corso del prossimo incontro con i sindacati, che si terrà a valle della riunione del Cda del 20 settembre, ci fornisca i necessari chiarimenti, a fronte dei quali assumeremo tutte le iniziative che il caso richiede”, gli fa eco Monica Mascia, segretaria nazionale della Fit-Cisl.  “Nella stessa riunione – prosegue la sindacalista – chiederemo conferme e garanzie sul consolidamento e lo sviluppo della base di Olbia. Atteso che tutti gli indicatori di mercato prevedono uno sviluppo del trasporto aereo a livello mondiale, riteniamo, avendo già disdettato il contratto di lavoro vigente nei tempi previsti, che si debba avviare il confronto per il suo rinnovo”.

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