Dopo tre mesi di trattative è stato raggiunto l'accordo tra Alitalia e sindacati per la fuoriuscita di non più di 700 lavoratori che, su base volontaria, andranno in cassa integrazione e mobilità. Per compensare le uscite, i sindacati hanno ottenuto la stabilizzazione di circa 130 precari e il recupero dalla cig di 170 tra hostess e piloti. L'intesa prevede la progressiva collocazione in cassa integrazione straordinaria a zero ore di coloro che ne faranno richiesta, fino ad un massimo di 700 lavoratori. La cig avrà una durata compresa tra un minimo di 12 mesi e un massimo di 48 mesi, dopodiché si potrà accedere alla mobilità per un massimo, complessivamente, di 7 anni. Per la loro durata, dunque, gli ammortizzatori che il governo si appresta a pagare saranno "molto generosi", ha sottolineato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.
Prevista, inoltre, la possibilità per assistenti di volo e piloti di ottenere dall'azienda un trattamento part-time. L'azienda accoglierà, a partire dal 1 aprile, 550 domande di part-time di personale di cabina a fronte delle quali saranno assunte 160 persone (con contratto part-time a tempo indeterminato) attingendo al bacino del personale in cigs. Inoltre, sempre per gli assistenti di volo, sono previsti 110 trasferimenti volontari definitivi. Per i piloti, invece, l'azienda accoglierà, a partire dal primo semestre 2011, non meno di 32 domande di trasformazione in part-time con un parallelo rientro di 10 lavoratori dalla cigs.
Per il personale di terra, infine, dal primo aprile (ed entro settembre 2011) Alitalia stabilizzerà tutti i lavoratori (120-130) con contratto a tempo determinato fino a tutto il 2004. Previsti passaggi di livello per il personale che ha maturato i requisiti. E' stato stabilito che, per chi ha un contratto a tempo determinato, la durata massima sia elevata da 36 a 44 mesi, dal 1 aprile.