Lo sciopero generale dei dipendenti Alitalia di venerdì potrebbe essere scongiurato. I sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, SdL e Ugl) promotori della protesta “ad oltranza e senza fasce di garanzia” non hanno ancora sciolto la riserva e rimandano ogni decisione “una volta ricevuta la convocazione formale del governo”. Intanto dopo la convocazione giunta ieri pomeriggio dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, per l’1 febbraio prossimo, due giorni dopo il termine ultimo (29 gennaio) per presentare le manifestazioni di interesse alla privatizzazione di Alitalia, è stata convocata un’ intersindacale per valutare il da farsi. Incerto l’esito. La decisione finale dovrebbe arrivare oggi anche se l’orientamento sembra propendere verso una sospensione dello sciopero. Rimane intransigente la posizione del SdL: “Per noi lo sciopero è al momento confermato” mentre il fronte del ‘no’ alla protesta, oltre alla Uiltrasporti che fin dall’inizio l’ha considerato “un grave errore”, conta sull’Unione Piloti, che ha ufficializzato la propria non adesione, nonostante la condivisioni delle motivazioni alla base dello sciopero. Una posizione cui si sono associati tutti i piloti aderenti a Cgil, Cisl, Ugl e Up, riuniti in ‘Piu’ (Piloti italiani uniti), valutando positivamente la mossa di Letta. Più dura la Fan, che associa Anpac, Anpav, Avia, organizzazioni rappresentative dei piloti e degli assistenti di volo, che non solo condanna duramente la protesta e richiama Filt, Fit, Ugl e Sdl al senso di responsabilità, ma annuncia che i propri iscritti garantiranno comunque venerdì il servizio.