La Filcams Cgil si avvia a varare la nuova piattaforma di contratto per il settore turismo in forma separata da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il piano punta a contrastare le esternalizzazioni, a diminuire la quota di stagionali e, per la parte economica, un incremento salariale di 135 euro al quarto livello, punto che ha causato la rottura con le altre sigle sindacali.
Le consultazioni dei lavoratori sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del turismo, che scade il 31 dicembre, sono infatti terminate. Su quasi 14.300 votanti, 13.700 sono stati i voti favorevoli (96%); 162 i contrari (1,13%) e 366 astenuti (2,56%). Ora si procederà con l’approvazione del documento finale: oggi è in programma a Roma l’assemblea nazionale di delegati e quadri sindacali del settore turismo del sindacato.
Con la nuova piattaforma, la Filcams punta a contrastare l’affidamento dei servizi alberghieri a ditte esterne; vuole rilanciare il turismo diminuendo la stagionalità del settore, favorendo una maggiore stabilità lavorativa ai dipendenti, adesso occupati solo per 4-5 mesi l’anno, e prevedendo percorsi di formazione per migliorare e valorizzare le professionalità. La Filcams propone anche di raggruppare tutti gli enti bilaterali in un unico istituto che eroghi servizi e prestazioni per il settore, tagliando costi e spese di gestione. Infine, la richiesta economica di un incremento salariale di 135 euro al quarto livello per "riconquistare l’erosione del potere d’acquisto, drasticamente diminuito negli ultimi anni".
