Galileo Italia, in vista licenziamenti per 109 dipendenti

L’azienda, ex Alitalia, la scorsa estate è passata a Blackstone Group

La Galileo Italia srl, privatizzata da Alitalia nel 2002, ha ufficialmente avviato la procedura di licenziamento di 109 dipendenti su un totale di 220. La procedura è stata annunciata subito dopo che la società è stata acquistata dalla compagnia finanziaria statunitense, Blackstone Group. Le Rappresentanze Sindacali Aziendali contestano di fronte alle istituzioni competenti ed all’opinione pubblica un’operazione che avrà un impatto sociale significativo nella realtà occupazionale romana e che non rientra in una logica di tipo industriale ma scaturisce da un complesso e poco chiaro intreccio di manovre finanziarie internazionali, che potrebbero coinvolgere anche altre aziende italiane di rilievo nazionale ancora maggiore, tra cui Telecom Italia. “Proprio in questo momento, in cui la prossima privatizzazione dell’Alitalia è una questione di estrema attualità – si legge in una nota – le Rappresentanze Sindacali Aziendali assistono con sgomento alla sorte della prima società privatizzata dalla compagnia aerea di bandiera, che oggi, dopo 23 anni consecutivi di profitti, viene letteralmente distrutta come entità produttiva e vede avviarsi verso la disoccupazione la metà della propria forza lavoro. Le Rappresentanze Sindacali Aziendali della Galileo Italia srl chiedono pertanto con forza alle istituzioni competenti ed all’opinione pubblica che si faccia urgentemente chiarezza dietro le vere ragioni e la vera natura della ristrutturazione in atto nella società, richiamando altresì Alitalia alle proprie responsabilità di fronte ad una situazione di grave disagio sociale causato dalla sua inopinata decisione di cessione e dalla sua sconsiderata scelta dell’acquirente. I dipendenti della Galileo Italia srl auspicano da parte di tutti i soggetti responsabili e competenti quell’urgente e tempestivo intervento che possa evitare la perdita dei propri mezzi di sussistenza per le 109 famiglie coinvolte e per tutte le altre potenzialmente coinvolte in un prossimo futuro nelle strategie italiane della capo-gruppo”.

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