Non ha raggiunto il quorum il referendum promosso da Anpav e Uil sull’ipotesi di intesa per la vertenza degli assistenti di volo di Meridiana, che eviterebbe l’avvio delle procedure di licenziamento per oltre 60 dipendenti. I votanti sono stati 157 (su 352), di cui 142 hanno approvato l’ipotesi di accordo e 11 no. Il quorum si raggiungeva a 177. "Siamo stati boicottatati dalla Cgil che ha messo in piedi un partito del ‘Non voto’ e con opera di volantinaggio ha convinto i dipendenti a non votare – ha sostenuto Fabrizio Contino dell’Anpav -. Il referendum è nullo e noi non abbiamo alcun mandato per continuare la trattativa: ora si va ai licenziamenti". "La metà degli assistenti di volo ‘fissi’ – ha sottolineato Marco Bardini, dell’Uil trasporti – ha deciso di condividere la nostra posizione, purtroppo dovremo sottostare al diktat del ‘partito del non voto’ che ha decretato l’inizio della fine di Meridiana". Ma Fabrizio Serra della Cgil replica così: "il nostro statuto non contempla lo strumento del referendum: stiamo aspettando che l’azienda, che è a conoscenza delle nostre posizioni, tra l’altro facilmente superabili, le valuti e vada avanti. Se così non fosse noi scenderemo in piazza". Nessuna presa di posizione sull’esito del referendum da parte di Meridiana (secco il "no comment" di Claudio Miorelli consigliere delegato ai rapporti istituzionali) ma già oggi dovrebbero partire le lettere di licenziamento.