Anche marzo si apre con nuovi scioperi nel trasporto aereo e ferroviario. Ma questa volta, poiché si tratta di proteste proclamate da sigle minori, secondo le nuove regole varate dal consiglio dei ministri (ma non ancora operative) gli stop dovrebbero andare alla prova obbligatoria del referendum preventivo. Intanto, sulla base degli scioperi già proclamati, mercoledì 4 marzo la protesta toccherà il gruppo Alitalia-Cai, per una agitazione indetta dal Sdl della durata di 24 ore. Il 14 marzo sarà la volta delle Ferrovie: anche in questo caso sarà uno sciopero nazionale di 24 ore (dalle 21 del 14 marzo alle 21 del 15 marzo) proclamato da Rsu-Rls dell’Assemblea nazionale dei ferrovieri. Il 18 marzo toccherà nuovamente al trasporto aereo con il personale della Sea (la società che gestisce gli aeroporti milanesi), con 4 ore di astensione dal lavoro (dalle 14 alle 18). In questo caso la protesta è stata indetta da Flai (Federazione lavoratori aeroportuali, trasporti e servizi). Ancora sotto pressione il comparto aereo con lo sciopero in calendario il 30 marzo del personale Enav: sarà di quattro ore (dalle 12 alle 16), proclamato dagli autonomi Cila-Av.