Dopo l’ordinanza del ministro dei Trasporti che ha ridotto la durata dello sciopero proclamata dai sindacati dei ferrovieri, in una nota unitaria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Fast, Ugl, Orsa annunciano “immediato ricorso” e “chiedono il ritiro e il ripristino della modalità di sciopero”. Le sigle fanno riferimento alla dichiarazione di sciopero nazionale di 24 ore dalle 21 del 17 maggio alle 21 del 18, ridotta con ordinanza del ministro a 8 ore, dalle 10 alle 18, del 18 maggio. “Il Ministro, senza nemmeno che fosse intervenuta la Commissione di Garanzia, ha precettato i lavoratori imponendogli di ridurre la durata dello sciopero ad 8 ore e di farlo in una giornata diversa da quella decisa dai Sindacati e comunicata all’utenza” affermano i sindacati. “Il differimento avviene, paradossalmente, anticipando lo sciopero, infatti per il giorno 18 nessun sindacato ha dichiarato sciopero per le ore previste dal Ministro” proseguono osservando che, nel merito della vertenza, “il Governo farebbe bene ad intervenire, per quanto di sua competenza, per trovare la soluzione dei problemi, anziché ricorrere a metodi autoritari e antisindacali”.